I Cavalieri della Speranza Wiki
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Kibitoshin
Kibitoshin
Nome Kibitoshin
Debutto Capitolo 99
Razza Divinità
Stato Attuale Attivo


Kibitoshin è una Divinità proveniente dall'Universo di Dragon Ball. Kibitoshin è una delle Divinità più importanti del suo Universo nonché il risultato della Fusion tra Kaiohshin dell'Est e Kibith. Compare unicamente nella seconda serie dove insieme a Kaiohshin il Sommo prepara la Neo Resistenza in vista della Guerra Universale. Al termine della storia Kibitoshin continua a vegliare sul suo Universo insieme a Kaiohshin il Sommo.

Il Personaggio[]

Essendo il risultato della fusione fra Kibith e Kaiohshin, Kibitoshin assomiglia ad entrambi: il vestiario è quello di Kibith, così come la pettinatura lunga, mentre il volto e la pelle sono di Kaiohshin dell'Est.

Possiede la stessa personalità di Kaiohshin e si preoccupa per il pianeta Terra nonché per tutto l'universo. Durante la Saga di Majin Bu, così come per tutta la serie GT, risulta un personaggio abbastanza comico e goffo, nonostante sia formato in parte da una divinità.

Storia[]

Passato[]

Fa parte della quindicesima generazione di Kaiohshin nati dopo la separazione degli Universi e prima di essere sterminati a causa di Kid Bu.

Seconda Serie[]

Saga dello Scettro[]

Su suggerimento del Consiglio dei 7 Saggi Kaiohshin il Sommo decide di recarsi nell'Universo di Mezzo insieme a Kaiohshin il Sommo e a Re Kaioh per aiutare la Neo Resistenza prima della sua battaglia contro l'Organizzazione XIII: il suo compito è riuscire a localizzare il luogo dove si è nascosta l'Organizzazione XIII tramite la sua sfera di cristallo e dopo un po' riesce a captare la discussione in cui Master Xehanort ordina a Deidara di raggiungere Sasuke e dirgli di andare ai resti del Villaggio Plutinio dove l'avrebbe aspettato.

I tre ritornano più tardi col cadavere di Sasuke e Re Kaioh svela loro la verità su Sasuke e Sora e quest'ultimo decide di partire per farsi uccidere da Master Xehanort eliminando così la parte di cuore dell'anziano che vive dentro di lui.

Saga della Guerra Universale[]

La mattina dopo, durante gli ultimi preparativi in vista della guerra universale, Kibitoshin cerca di giustificare a Nami la sonnolenza di Luffy e Kaiohshin il Sommo durante il potenziamento. Alla fine nel pomeriggio Luffy termina il potenziamento fatto da Kaiohshin il Sommo e per questo le Divinità se ne vanno via dopo aver augurato loro buona fortuna e aver portato loro il messaggio del Consiglio dei 7 Saggi.

Successivamente durante la guerra universale Kibitoshin porta in salvo le Principesse del Cuore sul suo pianeta per prevenire la possibile distruzione del loro Universo, cosa che poi avviene a causa del Leviathan.

Saga del Gran Finale[]

Alla sera, durante la festa alla Città dell'Ovest per la vittoria ottenuta nella Guerra Universale, Kibitoshin e Kaiohshin il Sommo giungono in città bloccando la festa ed informano il gruppo che Master Xehanort è ancora vivo, tuttavia l'anziano si presenta proprio in quel momento davanti a loro.

Il Master spiega loro di aver distrutto l'Universo di Mezzo e che gli Heartless, i Nessuno e i Nesciens che hanno combattuto fino a quel momento erano i loro stessi amici che avevano perso il cuore dopo la distruzione delle dimensioni e subito dopo usa il suo Keyblade per rubare il cuore alla maggior parte dei presenti per incrementare il suo potere; le Divinità si vedono costrette a battere in ritirata e il Consiglio dei 7 Saggi si vede obbligato ad intervenire per portare i sopravvissuti ai furti dei cuori nella loro Dimensione Originale quando Master Xehanort distrugge l'Universo. Qui il giorno dopo le entità rivelano loro di aver aperto le Porte degli Universi più di un anno prima e che i continui viaggi temporali dell'Organizzazione XIII avevano condotto le dimensioni alla distruzione, per questo erano intervenuti così tanto. Subito dopo Luke e Yen Sid giungono da loro spiegando i punti deboli dell'anziano e dopo questo Goku, Luffy, Naruto e Sora vengono condotti ai Confini degli Universi per sconfiggere l'anziano una volta per tutte.

Mentre aspettano vengono a sapere dal Consiglio dei 7 Saggi che Sora è davvero il Prescelto dal Keyblade nonostante ciò che ha detto Master Xehanort allo stesso Sora e Chichi, Nami, Sakura e Kairi decidono di partire facendosi portare ai Confini degli Universi per aiutare i propri mariti. Subito dopo il Consiglio dei 7 Saggi e Luke rivelano al gruppo che sono stati mandati solo Goku, Luffy, Naruto e Sora perché in loro sono sopiti dei poteri divini e gli unici che possono sbloccarli sono loro. Il rituale consiste nel mettersi a cerchio attorno alle Principesse del Cuore a loro volta a cerchio intorno ai possessori dell'aura oscura e a quel punto trasferire la propria luce a questi ultimi che sbloccano in questo modo i poteri dei quattro guerrieri. Kibitoshin rimane in disparte in quanto Divinità.

Il rituale però non funziona per la mancanza di persone e per questo Luke per guadagnare tempo si reca ai Confini degli Universi per combattere Master Xehanort; a quel punto convinti di non potercela fare si preparano ad arrendersi, ma in loro soccorso arrivano alcuni dei loro compagni deceduti ed insieme completano il rituale.

Grazie ai loro nuovi poteri Goku, Luffy, Naruto e Sora sconfiggono Master Xehanort e ristabilizzano i Nuclei degli Universi grazie al sacrificio dei Cavalieri della Speranza. Grazie a ciò i Confini degli Universi implodono portandosi con sé i quattro guerrieri e gli Universi si ricompongono portando con loro le quattro donne che erano ai Confini degli Universi, in questo modo ogni membro del gruppo che non comprende Divinità e deceduti ritorna nel rispettivo mondo.

Nell'Epilogo, 10 anni dopo gli eventi, Kibitoshin continua a vegliare sul suo Universo insieme a Kaiohshin il Sommo.

Abilità e Poteri[]

Oltre a possedere delle fenomenali capacità fisiche e una grande abilità nel combattimento, essendo la fusione di Kaiohshin e Kibith, Kibitoshin possiede alcune capacità dei due: ha la capacità, come Kibith, di teletrasportare sé stesso e altri in qualunque posto dell'universo (teletrasporto incondizionato) e di curare ferite anche mortali.

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