I Cavalieri della Speranza Wiki
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Capitolo 76
Capitolo 76
Nome Capitolo 76
Postato il 8 Gennaio 2013
Titolo Un Passato che Ritorna! Verso la Torre Misteriosa!!


Il Capitolo 76 intitolato Un Passato che Ritorna! Verso la Torre Misteriosa!! è il Settantaseiesimo e Quattordicesimo Capitolo della seconda serie della Fan Fiction.

Capitolo[]

Purtroppo neanche a Crepuscopoli il gruppo di combattenti per la libertà era riuscito a trovare un attimo di pace: dopo aver tentato inutilmente di convincere David a recarsi al Radiant Garden insieme al resto delle reincarnazioni dei Cavalieri della Speranza, i robot di Zero li hanno circondati seduta stante bloccando loro ogni via di fuga all’apparenza… senza contare che il Turner stesso aveva deciso di scendere in campo personalmente per assicurarsi che tutto procedesse come previsto, compresa la cattura dei quattro Discendenti della Luce lì presenti.
Parlando di loro, questi ultimi non erano rimasti del tutto sorpresi di apprendere che effettivamente era stato lui a rapire Goku visto che l’avevano capito quasi subito… ciò che li aveva stupiti era che finalmente conoscevano il suo nome e anche il suo aspetto *E così è lui uno di quelli che è dietro a tutto questo…* pensò infatti Riku osservandolo.
Mentre le macchine continuavano a circondarli e non sembravano volersi muovere minimamente, Sora si fece avanti con tono aggressivo e si rivolse al nuovo arrivato dicendogli “Quindi sei tu il bastardo che ha rapito uno dei miei migliori amici!! Ti conviene liberarlo immediatamente se non vuoi passare dei guai seri!”
Purtroppo però non era nelle condizioni adatte per fare minacce del genere, infatti Zero, ghignando, esclamò “Hai un bel coraggio a volermi attaccare verbalmente visto che i miei robot sono lì pronti a colpirvi!”
“E allora perché non lo fanno?” quella di Naruto sembrava essere soprattutto una provocazione per capire i reali intenti del nemico.
Quest’ultimo, parlando molto tranquillamente, esclamò “Loro si muovono soltanto ad un mio ordine… e in questo momento mi sono limitato a chiedergli di circondarvi perché voglio provare a vedere se vi convinco con le buone a venire con me…”
“Te lo puoi scordare psicopatico!” dichiarò subito Nami esternando la sua convinzione di non voler andare con lui… naturalmente anche il bruno, il Ninja e David erano d’accordo con lei.
Però il Turner non aveva ancora terminato di parlare “Ne siete sicuri? In fondo voi mi servite vivi… ma gli altri abitanti di Crepuscopoli no…” aspetta un secondo, non aveva intenzione di…
Quello fu il dubbio che ebbe immediatamente anche Trunks, tanto che cominciando a sudare freddo chiese “Non avrai intenzione di…”
“Perché no? Se è l’unico modo per convincervi a venire con me, utilizzerò le cattive con molto piacere!” un pazzo!! Intendeva sterminare una città intera solo per catturare 4 persone!!
“NON CI PROVARE NEANCHE!!!” naturalmente David, che aveva già visto il suo mondo nativo distrutto a causa della battaglia tra suo fratello e l’Esercito, era contrario a tutto ciò “Tu non sai quanto sudore e sangue sono stati versati per riportare Crepuscopoli al suo antico splendore: dopo che l’organizzazione di Xehanort aveva distrutto tutto le speranze di una vita felice da parte dei suoi abitanti era andata a farsi benedire, soltanto dopo aver appreso che le minacce erano state sventate hanno trovato la forza per ricominciare da capo e dimenticare quell’esperienza che ha rovinato la vita ad ognuno di loro… NON TI PERMETTERO’ DI GETTARE ALLE ORTICHE TUTTO IL LAVORO CHE ABBIAMO FATTO IN QUESTI ANNI!! DOVRAI PASSARE SUL MIO CADAVERE PRIMA!!”
La rabbia dell’Hitari minore era ben visibile: non avrebbe permesso a nessuno di rovinare l’armonia che lui e tutti gli abitanti di quel mondo avevano trovato dopo aver sofferto per cinque e più anni, finalmente era riuscito a trovare un senso alla sua vita che andasse oltre alla vendetta ed era uscito dall’oscurità in cui l’aveva gettato la sua mente… e non sarebbe stato il primo psicopatico che passava di lì da anni a rovinare tutto!!
Zero però, con una tranquillità che sottolineava come lui non fosse minimamente preoccupato della situazione, rispose “Cadavere? Mi spiace ma non è possibile: tu e tutti i tuoi amici mi servite vivi, come già detto, ed insieme, non posso permettere che anche uno solo di voi muoia o manchi all’appello!”
“E perché hai bisogno di loro? Qual è il tuo scopo?” Seto, che aveva mantenuto i nervi saldi fino a quel momento, intervenne con una domanda che bene o male si stavano facendo tutti: il bambino non era spaventato come lo erano invece Cloud ed Erika in quanto, grazie anche ai racconti riguardanti suo padre, aveva imparato che poteva aspettarsi di tutto da gente come loro due.
Il Turner però non aveva intenzione di rivelare il suo piano a tutti loro, e infatti rispose dicendo “Questi sono solo fatti miei che non devono interessarvi, chiaro?”
“Tsk, vuoi rapirci e non possiamo neanche sapere il motivo… direi che tutto gioca a nostro sfavore, per cui puoi anche scordarti che ti seguiremo di nostra volontà… e se solo osi attaccare la città… beh, avrai pane per i tuoi denti!!” dopo aver detto questo, Sora evocò il suo Keyblade e si mise in posizione da combattimento: non aveva intenzione di cedere senza lottare.
“Ben detto amico!” fu ciò che disse Naruto concordando col bruno e preparandosi ad evocare il chakra della Volpe a Nove Code.
Invece Nami, anche se era pronta a tirare fuori la sua arma e a battersi proprio come tutti gli altri, volle cercare di capirci qualcosa di più della situazione che riguardava loro e in generale tutti gli Universi, e per questo domandò a Zero “Dimmi un po’… per caso tu sei quello che chiamano Master?” questa ipotesi non era da escludere, per questo gliel’aveva chiesto.
Ma il Turner, alzando il sopracciglio destro, rispose con una contro domanda “E chi sarebbe questo Master?” sembrava essere davvero all’oscuro della sua identità, ma forse stava solo fingendo.
Proprio per questo Riku decise di replicare dicendogli “E’ il Leader dell’organizzazione composta da 13 persone che intende rapire le reincarnazioni dei Discendenti della Luce e di cui fanno parte anche Re Cold, Kidd e Kakuzu… sei tu il Capo di questa combriccola, non è vero?”
Ma lui, incredibilmente, rispose dicendo “A dire il vero fino ad ora non sapevo neanche della loro esistenza… ma non posso che ringraziarvi dell’informazione, perché finalmente adesso so chi mi ha sottratto Kaira da sotto il naso e come mai quell’Ener ha cercato di prendere Mana al posto mio!”
Delle informazioni alquanto interessanti: quindi non era lui il misterioso Master e colui che comandava la misteriosa organizzazione, anzi si poteva dire che non centrava proprio niente con tutti loro, e per questo quasi sicuramente colui che aveva mangiato il frutto Rombo Rombo era uno dei membri di quel gruppo.
Venuto a conoscenza di tutte queste novità, David pensò *Quindi sono loro i nuovi nemici di cui mi hanno parlato… e da quanto ho capito lui è quello che comanda i robot e agisce per conto suo…*
“Deduco quindi che tu lavori da solo, non è vero?” chiese allora Trunks: gestendo la Capsule Corporation aveva imparato che più sapevi della concorrenza meglio era per la tua società, e in questo caso era meglio conoscere il nemico per sapere come agiva.
Lui, non vedendo nessun problema nel rispondere alla sua domanda, esclamò “Beh non nego che ho un alleato dalla mia parte, ma tutte queste domande stanno cominciando a darmi sui nervi: sembra quasi che quello sotto interrogatorio sia io!”
Nonostante stesse cominciando a perdere la pazienza, aveva comunque fornito loro un informazione molto interessante *A questo punto, unendo tutti i pezzi che abbiamo, credo proprio che i nemici da affrontare siano 15, non uno di più e non uno di meno!* fu la conclusione di Naruto.
Tornando invece dal Turner, quest’ultimo cambiò discorso e ritornò a ciò che aveva detto Sora riguardante il possibile attacco a Crepuscopoli… e non poté negare che si aspettava una reazione del genere, e proprio per questo decise di metterli al corrente di una cosa “Potete fare ciò che ritenete più opportuno, ma è mio dovere informarvi che intendo prendervi tutti a qualsiasi costo: mai mi ricapiterà l’occasione di avere 4 delle reincarnazioni dei Cavalieri della Speranza a portata di mano e con pochi scocciatori tra i piedi… e non permetterò a nessuno, nemmeno a quella stupida organizzazione, di soffiarmeli da sotto il naso!!”
“Puoi avere tutte le ragioni di questo mondo… ma se ci attacchi e usi le maniere forti significa che non hai buone intenzioni… e che per questo non ti daremo mai il nostro appoggio!!” esclamò allora Trunks mettendosi in posizione di combattimento.
Beh, questa frase approvata da tutti metteva la parola fine alle trattative “D’accordo, come volete voi… potrei attaccare Crepuscopoli come ho minacciato di fare, ma in questo momento siete circondati e la situazione è tutta a mio vantaggio, per cui non vale la pena di sprecare minuti preziosi radendo al suolo un paese… e poi lo ammetto: non è mai stato nelle mie intenzioni, era solo un modo per convincervi a seguirmi con le buone!”
“E allora perché non ti fai sotto ed utilizzi le cattive?” lo minacciò allora Riku richiamando anche lui il Keyblade proprio come aveva fatto poco prima Sora.
“Con estremo piacere!” e, digitando sulla tastiera che era presente sul manubrio del segway volante su cui si trovava il Turner, quest’ultimo ordinò “Mie macchine… catturare i Cavalieri della Speranza e uccidete tutti gli altri!!”
L’ordine era stato dato e, per questo, i robot spiegarono gli artigli e si lanciarono immediatamente contro il gruppo: la battaglia era cominciata!!

La prima cosa che fecero i guerrieri fu un bel balzo per evitare i colpi avversari portandosi così sul fondo della cima della collina… naturalmente chi non riusciva a spiccare balzi enormi fece una capriola passando sotto le macchine ed evitando così i loro attacchi.
Ovviamente non bastò questo per frenarli e gli sgherri di Zero ripartirono subito all’attacco “E’ ora di dare loro una bella lezione!” esclamò Trunks trasformandosi in SSJ e preparandosi alla battaglia. Anche Nami tirò fuori il suo Perfect Clima Sansetsukon ed intimò a Seto, Cloud ed Erika “Voi tre andate a rifugiarvi da qualche parte, qui è troppo pericoloso!”
“Subito!” fu quello che esclamò l’Uzumaki buttandosi letteralmente all’interno di uno dei cespugli che si trovavano lì vicino.
Pure la bambina dai capelli arancioni cominciò a dirigersi lì… quando notò che il figlio di Luke non si era mosso di un millimetro e per questo, rivolgendosi a lui, gli disse “Ehi, è meglio che lasci da parte il tuo orgoglio per un momento e vieni a nasconderti anche tu: non sei un guerriero e ti faresti solo ammazzare!!”
L’Hitari all’inizio sembrò non badare alle sue parole visto che aveva l’attenzione rivolta verso Zero il quale osservava il campo di combattimento con un sorrisino sul volto… ma poi, rispondendo alla piccola, disse “Adesso arrivo…” e corse anche lui verso il cespuglio nascondendosi al suo interno insieme alla figlia di Luffy.
Il resto della comitiva stava invece affrontando i robot del Turner, il primo di tutti era Trunks che stava sparando dei Ki Blast contro di loro… ne colpì 3 generando anche un polverone a causa dell’impatto “Ben vi sta, non esiste una macchina che possa resistere ai miei colpi… escludendo C-18 e C-17 ovviamente!” in poche parole si era contraddetto da solo.
Comunque sia, i robot fuoriuscirono dalla polvere perfettamente illesi proprio come quella volta al Palazzo di Dio… e naturalmente la cosa lasciò il Sayan interdetto “Impossibile!”
Anche Sora e Riku stavano combattendo contro gli sgherri dell’uomo che intendeva rapire buona parte del gruppo brandendo le loro spade “Possono essere resistenti quanto vogliono… ma non riusciranno a sopravvivere contro i nostri Keyblade!!”
“Ben detto!” confermando le parole dell’amico dai capelli argentati, il bruno si gettò contro una delle macchine con la sua arma e cercò di mandare a segno un potente fendente che l’avrebbe sicuramente tranciato in due.
La stessa cosa la fece anche Riku… ma purtroppo i loro attacchi si rivelarono inutili visto che i Keyblade rimbalzarono letteralmente contro la loro corazza “Assurdo!” esclamò Sora sorpreso dalla cosa.
“Come possono dei robot comuni resistere ai nostri attacchi?” persino l’amico era rimasto sorpreso dalla cosa.
Naruto invece aveva richiamato a sé il chakra del demone che viveva dentro di lui venendo così circondato dal potere del Demone e, sfruttandolo, allungò il suo braccio spiegando gli artigli nel tentativo di distruggere una delle macchine… ma anche questo tentativo risultò vano e il colpo del biondo non lo graffiò nemmeno “Cosa? Persino la Volpe a Nove Code non gli fa niente!!”
Anche Nami aveva tentato di attaccarli e, dopo aver staccato la parte sopra del suo bastone, l’aveva puntato contro la macchina che aveva tentato di attaccarla e aveva utilizzato il Gust Sword per utilizzare il suo getto d’aria pressurizzata ad alta velocità e dalla forma di un piccolo tornado… ma ancora una volta il colpo rimbalzò su di esso andando verso il cielo ed annullandosi “Ma com’è possibile che siano così resistenti?”
“E’ inutile!” intervenne allora Zero che stava osservando tutto con aria alquanto divertita “Le mie macchine sono state costruite sfruttando l’acciaio che ho plasmato personalmente: per renderli invincibili, li ho costruiti con questa lega per permettere loro di resistere a qualunque attaccato, anche il più potente… potete fare quello che volete, ma non scalfirete mai la loro corazza!! Muahahahahah!!” a quanto pare non sembrava esserci possibilità di vincere la battaglia…
Ma in realtà non era così, perché i combattenti per la libertà sapevano perfettamente cosa dovevano fare “I tuoi robot saranno anche resistenti… ma non possono sopravvivere contro gli attacchi elettrici!!” dichiarò infatti Riku.
In effetti una macchina colpita da una scarica elettrica andava in corto circuito, e di conseguenza essi erano gli attacchi migliori da usare contro di loro… ma sarebbe stato sufficiente? In fondo Zero aveva fatto l’aggiornamento e loro non lo sapevano…
Tuttavia ci provarono comunque e l’uomo dai capelli argentati, puntando il suo Keyblade al cielo, gridò “Thundaga!!” investendo 3 di quegli esseri con una magia potentissima.
“Ottima idea!” Sora, approvando la strategia dell’amico, seguì il suo esempio e utilizzò anche lui quella tecnica per colpire 4 robot con una scarica elettrica.
“Elettricità? Non potevate chiedere di meglio!” Nami era una specialista in quel campo, e per cui non le fu difficile utilizzare la sua arma per creare delle mini nubi temporalesche intorno ai robot e... “Thunder Trap!!” ed ecco che tutte le altre macchine presenti vennero folgorate da una potente carica elettrica da parte dell’ex navigatrice.
“Non possono resistere a colpi del genere!” esclamò Naruto sorridendo e sapendo grazie ai suoi amici che le macchine vanno in corto circuito se prese da tecniche del genere.
Tuttavia, con loro grande sorpresa… essi uscirono dagli attacchi perfettamente integri e senza nemmeno un graffio!!! “Cosa?!” lo stupore ovviamente fu generale e nessuno lì capì come avevano fatto a sopravvivere.
Fu presto detto visto che Zero, mantenendo il suo sorriso diabolico in volto, colmò i loro dubbi dicendo “Credete che non impari dalle esperienze passate? Dopo lo scontro di ieri con Ener ho deciso di rinforzare le mie macchine per fare in modo che resistano anche ai colpi elettrici… ora neanche quelli sono in grado di sconfiggerli, ergo non avete scampo!! Muahahahahahahah!!”
Riku, stringendo i pugni, pensò *Questa non ci voleva…* la situazione si stava facendo troppo dura per loro, se nemmeno i tuoni e i fulmini potevano battere i robot… loro che speranze avevano di sconfiggerli?
I bambini, che avevano assistito a tutto da dietro il cespuglio, cominciarono a preoccuparsi fortemente per i loro parenti e/o amici “Oh no, non hanno via di scampo!” esclamò infatti Erika quasi con le lacrime agli occhi pensando al destino a cui avrebbe corso la madre.
“Quei cosi sembrano invincibili, non li batteranno mai!” Cloud invece aveva le mani nei capelli in quanto temeva che, sistemati gli adulti, essi avrebbero concentrato la loro attenzione su di loro.
Seto però, cercando di mantenere i nervi saldi, si limitò a dire “La prima regola del guerriero insegna che OGNI avversario ha un punto debole… non devono fare altro che trovarlo!” quello che aveva affermato era vero, ma purtroppo tra il dire e il fare c’era di mezzo il mare…
Però qualcuno lì in mezzo aveva un idea, infatti Trunks, dopo aver avuto un lampo di genio, cominciò ad aumentare notevolmente la sua aura che iniziò a crescere a dismisura “Non abbiamo scampo eh? Questo lo stabiliremo solo dopo che avrò utilizzato questa tecnica!!” appena ebbe raggiunto il livello che voleva, il Sayan puntò la mano dritta verso il Turner, cominciando a concentrare il suo Ki sul palmo… cosa intendeva fare?
“E ora cos’ha in mente?” si chiese infatti Nami non capendo cosa voleva compiere l’amico. Naruto invece, ricordandosi le tecniche di cui disponeva Vegeta, sembrò capire cosa voleva fare il ragazzo “Ehi aspetta… ma quello non è per caso il Big Bang Attack?!?!”
“Esattamente!” confermò Trunks con un sorriso “Anche se non mi sono allenato ho comunque imparato qualche tecnica di mio padre… e questa è una di quelle!!” ormai la sfera era quasi pronta e mancava solamente da lanciarla contro l’avversario…
Un avversario che, sentito il nome della mossa, cominciò a sudare freddo temendo per la sua vita *Oh no, se mi colpisce con quell’attacco per me è finita!!* “In formazione!!” al grido di Zero, tutti e 20 i robot lì presenti si radunarono davanti al proprio padrone come a volergli fare da scudo.
Il Sayan non rimase impensierito da tale cosa e, dopo aver detto “Proteggerti non ti servirà, sparisci!! Big Bang Attack!!”, sparò la sua micidiale sfera di energia contro i nemici.
Il colpo prese in pieno le macchine ed esplose generando delle fiammate susseguite da un polverone che ricoprì l’area in cui si trovavano gli invasori… non si capiva com’era andata a finire, ma a giudicare dal silenzio tombale che ne era scaturito sembrava davvero finita…
“Ce l’hai fatta!!” Sora suppose questo e immediatamente alzò il pugno al cielo…
Ma purtroppo non era così!! Infatti, da dietro il polverone, le braccia robotiche vennero allungate e, cogliendo di sorpresa i propri avversari, riuscirono ad immobilizzarli tutti quanti: ognuno venne bloccato da due robot che gli tenevano inchiodati a terra rispettivamente le braccia e le gambe.
“Non riesco a muovermi…” nonostante avesse attivo il chakra della Volpe a Nove Code, l’Uzumaki non riusciva a divincolarsi dalla presa, molto probabilmente erano stati costruiti proprio per tenere fermi anche chi come lui disponeva di un potere simile.
Il tutto mentre successe una cosa davvero molto strana: a causa dell’impatto con gli artigli del robot il Prescelto dal Keyblade si era procurato una leggera ferita sulla spalla… ma questa, invece di sanguinare, si era guarita automaticamente dopo essere stata avvolta da una piccola fiammella oscura!!! Ma che diamine… e Sora non sembrava essersi accorto di niente!!
I bambini, da dietro il cespuglio, stavano per emettere un gridolino di paura, ma tempestivamente Seto riuscì a mettere le sue mani davanti alle bocche di Erika e Cloud dicendo loro “Non fiatate, sembra essersi dimenticato della nostra presenza, magari noi riusciremo a scamparla… e anche se intervenissimo non riusciremmo a fare niente contro di loro!” ovviamente il biondo non aveva preso bene l’iniziativa del bruno visto che lo stava guardando male…
Nel frattempo il Sayan, anche lui nel tentativo di liberarsi dalla morsa, era ancora incredulo per aver visto il suo potentissimo Big Bang Attack annullato da una massa di robot “E’… assurdo!!! Come hanno potuto delle macchine simili resistere ad un attacco di tale forza?!”
“Non lo rivelerò di certo ad uno come te…” rispose il Turner che si fece rivedere nel momento esatto in cui il polverone sparì del tutto “… Sappiate solamente che grazie al romanzo che ha scritto Son Gohan conosco tutte le vostre mosse… e di conseguenza non potete sperare di sorprendermi!!”
“Aspetta, hai detto Son Gohan? Vuoi dire… che provieni dal suo Universo?!” Riku volle fare questa domanda per capirci qualcosa.
Lui gli rispose “Se proprio ti interessa saperlo sì, ma ora come ora è un dettaglio irrilevante visto che volenti o nolenti verrete tutti con m… e tu cosa fai lì?!” le ultime parole le aveva rivolte a David, in quanto il biondo era stato l’unico finora a non aver fatto niente limitandosi solo a guardare, e proprio per questo non era stato preso di mira dai 10 robot che non avevano ancora immobilizzato nessuno.
Solo allora gli altri notarono che l’Hitari minore non aveva ancora iniziato a combattere rimanendo fermo con le braccia conserte ad osservare lo svolgersi degli eventi *Che strano, come mai non ha ancora fatto niente? Avrà forse un piano in mente?* si chiese allora Riku.
Zero aveva detto quelle cose prima perché era rimasto sorpreso del fatto che le sue macchine non l’avessero immediatamente bloccato come avevano fatto con gli altri “Mi stupisco che tu sia ancora libero… e voi idioti, muovetevi ad inchiodarlo al terreno!!”
Appena ebbe dato l’ordine, due dei suoi sgherri partirono spiegando gli artigli con l’obiettivo di immobilizzargli i movimenti come i loro compagni avevano fatto con gli altri… soltanto che, appena furono abbastanza vicini, David decise finalmente di entrare in azione e, usando la mano sinistra, tirò fuori la sua spada e tagliò nettamente in due i robot con una velocità disarmante!!
“COSA?!” tutti nessuno escluso rimasero sorpresi da tale cosa… ma ovviamente quello che era più scioccato di tutti era Zero, che aveva gli occhi fuori dalle orbite e la bocca spalancata “I-Impossibile! M-Ma che diamine…”
“Hai sopravvalutato le tue macchine, pallone gonfiato!” fu ciò che disse l’Hitari minore mettendosi in posizione da combattimento “Potranno anche essere resistenti quanto vuoi… ma la mia arma è fatta di Agalmatolite Marina, uno dei minerali più duri degli Universi!! Il tuo acciaio sarà anche indistruttibile… ma se è colpito da tale spada anche esso rimane tagliato!!”
“Agalmatolite Marina?!” il Turner rimase ancora più incredulo dopo aver sentito le sue parole, si sentiva un emerito idiota a non averci pensato prima *Che imbecille, come ho potuto dimenticarmi che la sua arma è fatta di quel materiale?* era un genio nel campo scientifico… ma purtroppo come tutti gli uomini intelligenti pure lui aveva le sue dimenticanze.
“E ora…” nel frattempo il biondo, deciso a passare all’azione, si lanciò contro le restanti macchine con l’obiettivo di distruggere anche loro.
Ovviamente l’uomo dai capelli argentati, sempre sopra il suo segway volante, gridò “NON RIMANETE LI’ FERMI!! CONCENTRATE TUTTE LE VOSTRE FORZE SU QUEL MALEDETTO!!” come da sua richiesta, i robot mollarono la presa dai combattenti che avevano inchiodato al suolo e si lanciarono contro il fratello di Luke ad artigli spiegati.
Lui ovviamente, sorridendo, dichiarò “Davvero divertente…” e con dei fendenti molto decisi e letali tagliuzzò tutti i robot che, dopo essere stati divisi in due, esplosero disintegrandosi in mille pezzettini “Sistemati!”
“Bravissimo, sei stato sensazionale!!” ovviamente Trunks, vedendo all’opera uno dei suoi miti, si esaltò non poco visto che era stato lui a risolvere la situazione.
“Sei stato in gamba… però ho notato una cosa: tu sei destro, eppure utilizzi la spada con la mano sinistra, come mai?” naturalmente quella di Riku era più curiosità che altro.
Il biondo però rispose subito dicendo “Vedi, dopo che ho perso il mio braccio destro ho deciso di imparare a sfruttare la mia arma con la mano sinistra per poter lasciare libero l’altro meccanico da usare per tirare i pugni: è stato difficile considerando che non sono mancino, ma alla fine sono riuscito a terminare con successo l’addestramento!” il tutto con un sorriso che faceva capire che era veramente soddisfatto dei suoi progressi; gli altri intanto avevano messo a posto le proprie armi o erano tornati alla propria forma normale visto che il pericolo era stato quasi del tutto debellato.
“Evvai!! Avete sistemato quei cosi una volta per tutte!!” vedendo la situazione sotto controllo, Cloud (colui che aveva parlato) ed Erika uscirono fuori dal cespuglio raggiungendo il resto del gruppo di corsa mentre Seto lo fece camminando…
E tenendo sempre sotto controllo Zero, il quale era ancora lì e, nonostante questo, tutti si stavano comportando come se se ne fosse già andato via *Stanno abbassando la guardia… e questo non è un bene per noi…*
E in effetti il piccolo aveva ragione visto che l’uomo in quel momento era al tempo stesso spaventato e incavolato per ciò che era successo “I-Incredibile… lo sapevo che avrei dovuto portarne di più, che scemo sono stato… MA NON CREDETE COMUNQUE DI AVER VINTO!! VI CATTURERO’ AD UNO AD UNO NUOVI CAVALIERI DELLA SPERANZA!!!”
Solo allora tutti si ricordarono che quel pazzo era ancora presente “Ah già, mi ero quasi dimenticato di lui…” esclamò infatti Naruto quasi sbuffando.
Avendo già sistemato le macchine precedentemente, l’Hitari minore si prese l’incarico di sconfiggere anche lui “Lasciatelo a me!” e senza che gli altri potessero rispondere fece uno scatto talmente enorme che raggiunse il segway volante di Zero in un attimo.
“Che velocità!!” persino Riku era rimasto sorpreso da tale cosa.
“Si vede che si è allenato per 10 anni…” esclamò invece Sora ancora meravigliato per la rapidità dell’uomo… non credeva di scherzare quando diceva che in quel momento l’aura oscura che aveva avuto per 4 anni gli sarebbe stata obsoleta!
Nel frattempo pure il Turner era rimasto scioccato da tale cosa *Mi ha raggiunto con una rapidità allucinante!!*
“E adesso non hai scampo!!” David, approfittando della cosa, estrasse la spada e si tenne pronto a tirargli un fendente volto forse a ferirlo o anche a tagliarlo in due, ma Zero tempestivamente premette il bottone dell’apparecchio che aveva sul braccio sinistro e generò da esso una specie di scudo di acciaio nella speranza di difendersi.
La difesa funzionò solo parzialmente, perché nonostante tutto il colpo di spada andò a segno tagliando in due l’oggetto, anche se l’uomo riuscì a salvarsi da tale mossa *Ha distrutto il mio scudo come se niente fosse…* quella distrazione gli fu fatale perché il biondo, senza perdere tempo, usò il suo braccio destro per rifilargli un pugno dritto in faccia sbalzandolo dritto contro il monumento costruito in onore della Stazione Centrale.
Il nemico sbatté violentemente la schiena e cadde a terra con un dolore incredibile su tutto il corpo *Maledizione, non riesco a muovervi…* i suoi arti non rispondevano, si sentiva immobilizzato forse perché la sua tecnologia l’aveva sempre difeso ed era la prima volta che subiva un colpo fisico così potente… fatto stava che se il biondo lo attacca in quel momento per lui era la fine!!
Parlando proprio dell’Hitari minore, quest’ultimo approfittò del momento per tagliare in due il segway volante dell’avversario facendo esplodere anche esso in mille pezzettini “Tanto non ti servirà più a niente… e ora il colpo di grazia!!” infine, balzando un ultima volta, portò sul lato destro il braccio sinistro con spada annessa pronto a piombare in picchiata sull’uomo ed ucciderlo una volta per tutte.
“Bravo, finiscilo!!” gridarono quasi tutti quelli che stavano assistendo in coro ad eccezione di Riku: anche dopo la sua morte il recupero di Goku non sarebbe stato un problema in quanto, con l’altra organizzazione alla ricerca dei Cavalieri della Speranza, sarebbero riusciti a rintracciarlo e a liberarlo dopo che il gruppo comandato dal Master l’avrebbe strappato dalle grinfie del Turner…
Ormai era fatta: David era ad un passo dal far fuori uno dei responsabili della morte di centinaia di Ninja dell’Universo di Naruto e del rapimento di molti loro amici, gli mancava soltanto da tirare il fendente che gli avrebbe tagliato la testa in due, il suo avversario era terrorizzato perché aveva capito che era finita… quando ad un certo punto…
L’Hitari minore si bloccò all’improvviso!! L’uomo assunse uno sguardo a dir poco scioccato come se fosse rimasto spaventato a morte da qualcosa… e questo per un motivo semplice: in quell’attimo aveva rivisto nella sua mente il momento in cui Barbanera aveva ucciso la madre Julia davanti ai suoi occhi e lo teneva per il collo osservandolo dall’alto al basso… e lì, proprio alla destra del Generale dell’Esercito… c’era Zero vestito da Soldato!!! Non era un allucinazione, erano ricordi sopiti che erano tornati a galla!!!
In un attimo il terrore pervase tutto il suo corpo e, abbandonando la sua posizione da combattimento, il biondo lasciò cadere a terra la sua spada mentre continuava a guardare il Turner con uno sguardo perso nel vuoto mentre piano piano indietreggiava dando così la possibilità al nemico di rialzarsi lentamente mentre pure lui cercava di capire cosa era accaduto.
Gli altri, che avevano osservato tutto, rimasero senza parole dal comportamento dell’amico, che diamine gli era preso? “Ma che… PERCHE’ CAVOLO NON L’HAI FINITO? COSA STAI FACENDO?!” aveva gridato infatti Sora con tutta la voce che aveva in corpo.
Naruto aveva capito che non centravano tecniche illusorie… ma allora cosa aveva potuto spaventare così tanto il fratello di Luke?! *Sembra che abbia visto un fantasma…* e in effetti non aveva tutti i torti a giudicare quello che era accaduto…
David, bloccando la sua avanzata all’indietro e mantenendo uno sguardo a dir poco spaventato, alzò lentamente il dito verso Zero che si era ormai rimesso in piedi e, molto debolmente, esclamò “Tu… 15 anni fa… tu c’eri…”
Il Turner, capendo esattamente cosa stava dicendo, sorrise diabolicamente ed esclamò “Sì, io c’ero…” facendo intendere che ciò che aveva appena visto l’uomo era la realtà, dopodiché cominciò a correre velocemente verso la staccionata che era alla sua destra, il tutto mentre, puntando la mano destra verso il gruppo, sparò da essa una rete di cattura la cui fune era collegata al macchinario installato sul suo arto.
Essa prese la povera Nami, la quale, senza neanche accorgersi di ciò che era successo, venne trascinata via dall’uomo dai capelli bianchi che, attivando tramite un bottone sulla parte davanti della tuta dei razzi che aveva installato sulla schiena, partì in quarta cominciando a volare via da quel mondo.
“Ma che… RAGAZZI!! AIUTO!!!” fu ciò che gridò l’ex navigatrice capendo solo allora di essere appena stata catturata.
“HA PRESO NAMI!!” gridarono in coro Sora, Riku e Trunks gettandosi subito all’inseguimento del nemico, i primi due trasformando il loro Keyblade in una macchina volante e il Sayan volando trasformato in SSJ.
Purtroppo però Zero aveva previsto una cosa del genere e… *Quanto sono prevedibili…* premendo un secondo bottone posto vicino a quello di prima, fece emettere ai razzi una luce accecante che disorientò i combattenti il tempo necessario per permettere al Turner di fuggire “Bye bye, ci rivedremo molto presto!!”
“AIUUUUUUUUUUUTTOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!” purtroppo fu troppo tardi: la moglie di Luffy venne portata via dallo spietato avversario che scomparve alla volta del cielo, molto probabilmente aveva un modo per proteggersi nello spazio aperto, altrimenti non avrebbe mai fatto una cosa del genere, e non possedendo il Ki il figlio di Vegeta non poteva rintracciare ne lui ne l’amica.
“Ci è sfuggito… e si è portato via Nami…” l’amico di Sora, il ragazzo dai capelli viola e il Prescelto dal Keyblade strinsero i pugni dalla rabbia, non solo avevano fatto scappare il nemico… ma gli avevano anche permesso di portare via una delle reincarnazioni dei Cavalieri della Speranza… era una sconfitta su tutta la linea e, per questo, non poterono fare altro che tornare a terra dagli altri…

Naturalmente tutti quanti erano rimasti scioccati da tale evento… ma quella che stava male più di tutti era Erika, la quale stava continuando a guardare il punto in cui Zero e sua madre erano spariti nel cielo con le lacrime agli occhi: prima il padre, e adesso anche lei, entrambi i genitori gli erano stati portati via… era rimasta da sola, e non sapeva quale sarebbe stata la sorte che sarebbe toccata loro non appena quell’essere malvagio avrebbe ottenuto il suo scopo *Mamma… papà…* immediatamente scoppiò in un pianto sonoro coprendosi entrambi gli occhi con le mani, era a dir poco disperata per ciò che era accaduto.
Seto la osservò notando la sua tristezza immane… e non poté non capirla perfettamente: anche lui aveva perso un genitore a causa di un demone e di un vecchio che gli avevano fatto il lavaggio del cervello, è vero che lui non l’aveva visto morire davanti ai suoi occhi come lei, ma nel suo cuore era rimasto comunque rattristato della cosa.
Proprio per questo le si avvicinò dicendole “Ti capisco perfettamente… ma stai tranquilla: la salveremo, è una promessa!” non capiva perché gli erano uscite fuori proprio quelle parole, ma forse era successo perché comprendeva il suo stato d’animo.
Sentendo le parole dell’Hitari, la figlia di Luffy voltò lo sguardo verso di lui e… dopo pochi secondi gli si gettò addosso poggiando il suo viso sul petto del bambino “Ancora una volta hanno rapito un mio genitore senza che abbia potuto fare qualcosa per aiutarlo, mi sento così impotente…”
“Andrà tutto bene, stai tranquilla…” Seto era rimasto semi impassibile davanti all’azione della bambina, anche perché era veramente sconvolta e aveva bisogno di sfogarsi in quel momento… ma non poteva negare che quel contatto fisico non lo trovasse “piacevole”…
Ovviamente Cloud, vedendo quella scena, si lamentò subito dicendo “Ehi tu, non osare consolarla: quello è un compito che spetta a me!”
“La tua sensibilità è pari a zero: la faresti solamente soffrire di più!” replicò però il figlio di Luke in quattro e quattr’otto.
“Non è vero, io sono capace di con…” neanche il tempo di finire la frase che venne zittito da un cazzotto di Erika (che aveva solo mosso il braccio senza schiodarsi da dov’era) che lo stese in un attimo.
“Ti prego, stai zitto…” fu quello che bisbigliò mentre anche Seto cominciava a temere la tremenda violenza di quella bambina considerando che era capace di tirare pugni del genere anche mentre era triste…
Ma in mezzo al gruppo, mentre molti erano tristi, c’era anche chi era incavolato nero… e questo era il caso di Trunks che dopo essere tornato normale si era avvicinato pericolosamente a David, il quale era caduto in ginocchio e aveva lo sguardo perso nel vuoto, e, dopo averlo preso per il colletto, gli gridò in faccia “SI PUO’ SAPERE CHE CAVOLO TI E’ PRESO?!”
Nessuna risposta dall’altra parte, ma il Sayan non aveva ancora terminato di parlare “PRIMA RIFIUTI DI AIUTARCI E POI LASCI CHE IL NEMICO RAPISCA UNO DEI NOSTRI, CHE DIAMINE STAI FACENDO? HAI DECISO DI SCHIERARTI CON LORO? IO TI RISPETTO E TI AMMIRO, MA QUANDO E’ TROPPO E’ TROPPO, CE L’AVEVI SU UN PIATTO D’ARGENTO E HAI LASCIATO CHE FUGGISSE INSIEME A NAMI!!!” il biondo continuava ad avere lo sguardo perso nel vuoto e non replicava le parole del ragazzo.
“Lascia stare!” intervenne allora Riku cercando di calmare i bollenti spiriti “Se ha deciso di agire così significa che aveva un motivo ben specifico!”
“Già, ma non giustifica la tremenda cavolata che ha fatto!” dichiarò allora Sora mostrandosi in disaccordo con l’uomo dai capelli argentati.
Intanto Naruto, notando che l’orologio del monumento segnava le 15:05, si rivolse a tutto il gruppo dicendo loro “E’ meglio che ci avviamo: l’urbano riparte alle 15:30… e da quanto ho capito non c’è modo di convincerlo a seguirci…”
Purtroppo l’Uzumaki aveva ragione: avevano perso fin troppo tempo lì e dovevano recarsi da Yen Sid per far sostenere a Sora e Riku l’Esame di Qualificazione, ora più che mai c’era l’assoluta necessità che si potenziassero vista la terribile battaglia che li aspettava.
“Ha ragione, è meglio andare…” Riku, senza perdere tempo, cominciò a scendere dalla Collina del Tramonto seguito a ruota da Sora, il Ninja, Erika, Seto e Cloud che, essendo ancora stordito per il pugno precedente, veniva trascinato via dal figlio di Luke.
Trunks li raggiunse immediatamente, ma non prima di aver mollato David lasciandolo cadere di nuovo in ginocchio e avergli detto “Mi hai deluso profondamente…” mostrando tutta la rabbia e la collera che provava per colui che fino ad un attimo fa considerava un mito.
Non appena tutti se ne furono andati per raggiungere la Stazione del Tramonto, l’Hitari minore rimase da solo sulla cima della collina a riflettere su quanto aveva appena scoperto: aveva ancora gli occhi persi nel vuoto e stava tremando, proprio quando stava per dare il colpo di grazia a quel Zero… aveva rivisto il momento che aveva cambiato la sua vita per sempre, quando la madre venne uccisa davanti ai suoi occhi… era stato solo in quel flash che si era accorto della presenza dell’uomo tra i Soldati che si trovavano vicino a Barbanera nel momento in cui Julia si era beccata il colpo di pistola in testa… ciò rendeva quel tipo un complice del Generale dell’Esercito nell’uccisione del genitore!!
Mai prima di allora aveva provato una sensazione del genere, sentiva come se il cuore stesse per scoppiare visto che aveva appena riprovato le terribili sensazioni che avevano quasi distrutto la sua crescita del tutto… tuttavia anche un desiderio di conoscenza era nato in lui: cosa ci faceva Zero in mezzo all’Esercito? Perché aveva partecipato all’attacco di Crepuscopoli? Ma soprattutto… come aveva fatto a sopravvivere 10 anni fa quando l’organizzazione è caduta?
Doveva trovare risposte a queste domande… e c’era solo un modo in cui poteva riuscirci…

Verso le 15:25 tutto il gruppo aveva ormai raggiunto la Stazione del Tramonto e stavano solamente aspettando che il treno urbano partisse per tornare a Crepuscopoli, nel frattempo stavano salutando Rebecca, che avevano incontrato lungo la strada e che aveva deciso di accompagnarli fino a lì.
“E’ stato un piacere conoscervi, spero che riusciate a superare il vostro Esame!” le ultime parole la donna le aveva rivolte a Sora e Riku visto che era stata informata della cosa.
“L’onore è stato nostro, a presto!” la salutò intanto Naruto alzando la mano.
Trunks invece, rivolgendosi alla donna, le disse “Stai attenta a tuo marito, in questo periodo è del tutto fuori di testa!” era già stata informata dell’accaduto e ovviamente la donna non poteva non essere triste per David visto che, se aveva agito così, significava che c’era un motivo dietro, qualunque esso fosse…
All’improvviso però… “Aspettate ragazzi!!” proprio l’Hitari minore salì di corsa le scale della stazione con sulle spalle uno zaino e raggiunse il gruppo: indossava gli stessi abiti che aveva 10 anni prima, infatti aveva un lungo mantello rosso, dei pantaloni e delle scarpe nere ed era a petto nudo, mostrando così l’intero braccio meccanico…
Tutti ovviamente rimasero disorientati da quell’arrivo improvviso “E tu che ci fai qui?” chiese infatti Sora mantenendo comunque un leggero distacco, si vedeva che non gli aveva ancora perdonato l’aver lasciato andare via Zero.
Il biondo rispose immediatamente chiedendo una cosa che NESSUNO lì in mezzo si sarebbe mai aspettato “… C’è ancora tempo per accettare il vostro invito?!?!”
Quindi alla fine aveva accettato di seguirli e di andare al Radiant Garden con Chiara… ma come mai questo cambio improvviso “E adesso perché hai modificato la tua scelta?” chiese infatti Naruto. “E’ vero, fino a stamattina eri fortemente convinto delle tue idee… cosa ti ha spinto a prendere una strada diversa da quella che avevi scelto?” aggiunse anche la moglie non capendo cosa intendeva fare il marito.
Così David, ad occhi chiusi e con il volto abbassato, decise di metterli al corrente di tutto… era giusto che sapessero “Dimmi Rebecca… ti ricordi quando l’Esercito ha raso al suolo Crepuscopoli e gli anni che ne sono seguiti?” chiese alla donna dandole le spalle visto che era dietro di lui.
In un attimo la bionda passò dal sorpreso al malinconico abbassando la testa con uno sguardo davvero triste “In verità cerco di dimenticarli: ero solo una bambina, ma ricordo ancora l’orrore che si manifestò davanti ai miei occhi… i miei amici uccisi uno dopo l’altro e i miei genitori ammazzati davanti ai miei occhi da quegli spregevoli Soldati dell’Esercito… riuscì a salvarmi grazie ad altri sopravvissuti che mi portarono nei tunnel in tempo, ma la devastazione che hanno perpetrato vive ancora in me… e ogni volta che ci ripenso mi viene da piangere per tutti i cari che ho perso in quell’occasione…” anche in quel momento era scoppiata in lacrime, si vedeva che il solo ricordo di quel maledettissimo giorno in cui Barbanera e il plotone di Marlick avevano attaccato la città per vendicarsi del tradimento di Luke la faceva stare davvero male…
L’Hitari minore non avrebbe mai voluto far riaffiorare tali incubi nella mente di sua moglie… ma aveva dovuto chiederglielo per anticipargli la frase che avrebbe detto subito dopo “Il tipo che ci ha attaccati, quel Zero Turner che ha portato via Nami e Goku… era tra i Soldati dell’Esercito quando mia madre è stata uccisa da Teach!!!”
Shock totale da parte di tutti i presenti: aveva riconosciuto in quell’uomo colui che aveva contribuito ad ammazzargli il genitore? Adesso si spiegava come mai aveva reagito in tale modo “Ora comprendo…” fece infatti Riku.
Trunks invece, mettendo la mano destra dietro la testa, pensò tra sé e sé *Ho giudicato la situazione prima di sapere appieno cos’è successo, povero David, chissà come deve aver sofferto ripensando a quei brutti momenti…*
Rebecca invece, con una mano davanti alla bocca, fece “I-Impossibile… l’Esercito è stato annientato 10 anni fa, e i pochi sopravvissuti sono morti…” ovviamente si riferiva a Cell, Crocodile, Orochimaru e Malefica, sopravvissuti alla caduta dell’organizzazione ma comunque morti durante la lotta contro il Signore del Male e le Creature dell’Oscurità.
“A quanto pare non è così… e rispondendo alla tua domanda: non ho cambiato realmente idea, vado con loro solamente per un motivo…” voltandosi finalmente a guardarla, concluse la frase spiegando “… Voglio scoprire chi è questo Zero e cosa centra con l’Esercito e la morte di mia madre!!”
Beh il suo desiderio di conoscenza era più che giustificato, e per questo a malincuore la bionda dovette lasciarlo andare e, dopo qualche secondo, gli disse “… Ok, come vuoi… ma fai attenzione: ho già perso i miei genitori, non voglio perdere anche te prima della nascita di nostro figlio…”
“Non mi perderai mai!” David prese con le mani le guance della moglie e cominciò a fissarla intensamente negli occhi per cercare di tranquillizzarla “Sarà questione di qualche giorno massimo un mese: tornerò in tempo per vedere nascere Boris e, quando avrò sconfitto Zero, vivremo per sempre in pace noi tre, è una promessa…”
Immediatamente Rebecca, cogliendo l’unico momento in cui poteva salutare il marito, lo prese per il collo e gli stampò un lungo e passionale bacio sulle labbra… esso durò almeno trenta secondi e, nel momento in cui si staccò, la bionda gli disse “Buona fortuna, e torna presto amore mio!”
Nessuno preferì intromettersi nell’argomento visto che era un arrivederci tra marito e moglie e non volevano ficcare il naso in affari che non li riguardavano… anche se alcuni vollero comunque dare i loro commenti “Hai sentito? Un membro dell’Esercito è sopravvissuto…” fece infatti Sora rivolto a Naruto.
Quest’ultimo gli rispose dicendogli “Già, da non credere… ma come ha fatto a sopravvivere? Credevamo che fossero morti tutti…” in effetti non sapeva trovare una risposta a questo quesito.
Erika invece cominciò a capire alcune cose “Ora comprendo perché vuole i miei genitori e gli altri Cavalieri della Speranza: deve essere a conoscenza di qualcosa che noi non sappiamo…” e difatti la teoria della bambina era quella approvata da tutti…
Tanto che Riku pensò *Zero Turner… chissà cosa nasconde questo individuo e a cosa punta…*
Le discussioni e i pensieri vennero interrotti quando venne annunciata la partenza del treno, a quel punto tutti salirono di corsa sul mezzo e, appena le porte si furono chiuse, partirono alla volta della Stazione Centrale, il tutto mentre Rebecca, con la mano sinistra appoggiata al pancione dentro cui vi era il piccolo Boris, li salutava agitando la mano destra al cielo e osservava l’urbano allontanarsi con uno sguardo malinconico… e David, da una delle finestre, faceva altrettanto.

Ci volle un'altra mezz’ora per tornare a Crepuscopoli, infatti quando il treno urbano arrivò alla Stazione Centrale erano le 16 precise; esso si fermò nel punto esatto in cui due ore prima era partito e lì ad accoglierli c’era nientemeno che Chiara, che aveva aspettato tutto il tempo seduta su una panchina e, vedendoli uscire dal mezzo, li aveva raggiunti immediatamente.
“Bentornati ragazzi, com’è andat… non ci credo!! Siete sul serio riusciti a convincerlo!! Ma come ce l’avete fatta?” ovviamente questo l’aveva detto perché aveva notato la presenza di David in mezzo al gruppo… e il fatto che fossero riusciti a spingerlo a seguirli era un vero miracolo vista la convinzione che aveva avuto fino a quel momento.
Tuttavia, alla domanda della Yutani, tutti abbassarono la testa sconsolati… perché il modo in cui l’Hitari minore si era convinto ad andare con il gruppo era alquanto triste… e forse la bruna riuscì a capirlo, visto che si accorse dell’assenza di una persona “Ma… che fine ha fatto Nami?” domandò infatti non capendo…
Ci pensò Sora, con la testa abbassata, a spiegargli tutto “Ecco, vedi…” gli ci volle qualche minuto, ma alla fine spiegò ciò che era successo, dall’incontro con David all’attacco di Zero fino al rapimento dell’ex navigatrice e alla rivelazione di David…
E ovviamente l’ex fidanzata di Luke ci rimase di sasso “CHE COSA?! UN SOPRAVVISSUTO DELL’ESERCITO HA RAPITO NAMI?!”
“Esatto, e lui ha deciso di seguirti al Radiant Garden per capire chi è e come mai era tra i Soldati dell’Esercito che hanno attaccato Crepuscopoli 15 anni fa!” aggiunse Trunks.
Tutti si aspettarono che Chiara, ricordandosi dell’evento che aveva portato all’”incontro” con Marlick che aveva rischiato di fargli nascere una paranoia per tutti gli uomini, reagisse tremando e sudando freddo… e invece lei, senza perdere tempo, si rivolse al fratello di Luke con sguardo parecchio determinato e gli disse “E’ meglio non perdere tempo, andiamo subito ad avvisare Leon e gli altri!”
“Ok!” si limitò a rispondere David annuendo.
Ma ovviamente non tutti sarebbero andati con lei “Io e Sora prenderemo il treno e andremo da Yen Sid: abbiamo già perso molto tempo e dobbiamo svolgere l’Esame di Qualificazione il prima possibile!” dopo averlo detto, Riku si rivolse al resto del gruppo dicendo loro “Se non volete venire questa è l’occasione per tornare al Radiant Garden!”
“Scordatevelo!” fece però Naruto attirando l’attenzione su di sé “Voi due andreste da soli e rischiereste grosso: non posso lasciare che i miei amici corrano un rischio così enorme, per cui verrò con voi!!”
“E la stessa cosa vale anche per me!” esclamò anche Trunks “Non sono riuscito ad impedire che rapissero Nami… non succederà una seconda volta!”
“Anch’io ci vado… voglio proprio conoscere di persona questo Yen Sid!” intervenne Seto, anche se prima preferì chiedere alla madre “… Sempre che posso ovviamente!”
Lei però non ci vide nulla di male, anche se “Ok, però fai attenzione e rimani sempre vicino ai più grandi!” lui annuì confermando che l’avrebbe fatto.
“Io ovviamente verrò con voi… sono curiosa di vedere com’è questo esame… e… no, niente, voglio solo vedere l’esame e nient’altro!” in realtà la piccola dai capelli arancioni, avendo entrambi i genitori rapiti, preferiva rimanere al fianco del figlio di Luke visto che con lui si sentiva al sicuro, ma aveva preferito non rivelarlo apertamente.
“E se mio padre ed Erika ci vanno, io non posso non seguirli ù.ù!” concluse il tutto Cloud assumendo la sua solita aria da superiore che però attirò le ire della bambina che stava cominciando ad odiarlo profondamente…
Così, visto che solo lei e David sarebbero andati all’ex Fortezza Oscura, Chiara scelse di non perdere tempo e, estraendo la spada nera che un tempo apparteneva a Luke, creò uno squarcio nell’aria che li avrebbe condotti a destinazione “Varcandolo arriveremo al Radiant Garden… e non preoccupatevi: il “taglio” svanirà appena l’avremo attraversato!” precisò la donna per rassicurare chi non sapeva ancora come si adoperava quell’arma.
“Ok, allora andate… e riferite ai nostri compagni ciò che è successo!” concluse Riku rivolto ad entrambi.
Tutti e due annuirono, ma David volle prima scusarsi un ultima volta con loro “Prima di andare vorrei chiedervi ancora scusa… per colpa mia Nami è stata rapita, e non so se riuscirò a perdonarmelo…”
“Stai tranquillo: ci hai già spiegato perché l’hai fatto ed eri più che giustificato!” a quanto pare Trunks aveva perdonato il suo mito per l’errore che aveva commesso… forse perché comprendeva il dolore che aveva potuto provare in quegli attimi.
Sentendo quelle parole, l’Hitari minore sorrise e, dopo aver salutato tutti con un cenno, attraverso lo squarcio con un balzo “Buona fortuna ragazzi… e tu Seto fai il bravo, mi raccomando!” dopo queste ultime parole, anche Chiara attraverso la crepa, la quale, come annunciato da lei, si richiuse alle sue spalle facendo tornare tutto com’era prima.
“Noi invece andiamo immediatamente da Yen Sid… è quello il treno giusto?” chiese Sora, che non si era accorto dello strano fenomeno capitatogli durante la lotta contro Zero, indicando il mezzo tutto blu addobbato con delle stelle gialle che avevano già visto due ore prima.
“Sì, dovrebbe essere quello!” replicò Riku avvicinandosi insieme agli altri…
Appena lo ebbe fatto, le porte si aprirono di scatto permettendo loro di entrare al suo interno… e appena tutti lo ebbero fatto esse si richiusero come per magia e, senza che nessuno lo guidasse, il treno partì in quarta uscendo dalla Stazione Centrale e conducendo il gruppo nel luogo dove il potente stregone mentore del Re li stava aspettando...

Circa 10 minuti dopo la loro partenza, il treno cominciò a dirigersi dritto verso lo spazio, proseguendo la sua avanzata su un binario fosforescente creato molto probabilmente grazie alla magia.
Da lì potevano riuscire a vedere le stelle che rappresentavano i mondi di quell’Universo, e molti lì rimasero meravigliati da quella visione “Fantastico!!” esclamò infatti Cloud con gli occhi a forma di stella guardando fuori dal finestrino.
Anche Naruto e Sora facevano altrettanto dall’altra parte del treno… anche se tutti e due erano comunque preoccupati per i loro amici rapiti dalla misteriosa organizzazione del Master e da quel Zero che a quanto pare era un sopravvissuto dell’Esercito…
Il treno all’interno aveva i muri di colore blu, due lampioni gialli attaccati al soffitto, una porta verso il davanti del mezzo che portava alla cabina del conducente che in realtà non esisteva e una lunga poltrona da entrambi i lati che andavano da una porta all’altra.
Sui sedili vi erano sul lato destro Riku e Trunks, e dall’altra parte Seto ed Erika: i due adulti avevano la testa abbassata e stavano riflettendo sulle ultime novità, erano sicuri che lo spietato gruppo di Xehanort fosse stato annientato del tutto visto che i Soldati sparpagliati per l’Universo erano stati sistemati dai suoi abitanti e finiti da Cell, Crocodile e Orochimaru quando avevano tradito l’organizzazione… come poteva esserci un ex membro ancora in vita? La faccenda stava diventando sempre più intricata e non sapevano trovare una risposta a quella domanda…
La figlia di Luffy invece stava ancora pensando al fatto che era rimasta da sola e che i genitori le erano stati portati via da due psicopatici che volevano usarli per chissà cosa… ma nonostante questo, si sentiva comunque al sicuro… e questo perché c’era il figlio di Luke al suo fianco; quel bambino riusciva a darle una sensazione di protezione forse pari a quella del padre e della madre, forse perché aveva una grande sicurezza e riusciva a trasmettergliela, ma non lo sapeva di preciso…
Dal canto suo, il bruno non aspettava altro che giungere a destinazione per conoscere di persona questo fantomatico Yen Sid che da quanto aveva capito doveva essere uno stregone estremamente potente…

E l’attesa durò davvero poco, visto che alle 16:30 precise giunsero finalmente a destinazione: il binario fosforescente aveva portato il treno in uno strano mondo denominato Torre Misteriosa; sembrava essere un mare di nuvole arancioni in cui si trovava solamente un piccolo pezzo di terra al cui centro vi era posta una torre marrone con il tetto simile ad un cappello da mago.
“Dite che è questo il posto?” chiese Naruto agli altri suoi compagni.
“Penso di sì, è la magia a guidare questo mezzo, di conseguenza deve essere per forza qui che abita lo stregone!” replicò Trunks osservando da fuori il finestrino quel mondo.
In quell’attimo le porte del treno (che si era fermato a fianco del pezzo di terra) si aprirono per permettere a tutti di scendere, non se lo fecero ripetere due volte e, appena tutti furono giù, il mezzo svanì in particelle di luce come per magia “Ehm… il nostro mezzo se n’è andato…” esclamò subito Sora leggermente preoccupato per la cosa.
“E ora come facciamo a tornare a casa?” chiese invece Erika semi spaventata per la cosa.
Ma ci pensò Riku a spiegare loro tutto “Tranquilli: Yen Sid è un potente stregone, ci farà tornare a casa tranquillamente. Ora sarà meglio andare a vedere!”
Tutti seguirono il consiglio dell’uomo dai capelli argentati e camminarono fino a raggiungere la base della misteriosa torre… vista da quel punto sembrava davvero molto alta, e lì vicino c’erano le scale che li avrebbero portati all’interno dell’edificio…
Però non sapevano neanche dove andare, e quasi sicuramente il mago si trovava in cima… per cui… “E’ inutile entrare e percorrere i corridoi se dobbiamo andare verso l’alto: basta volare e ci arriveremo in due secondi!”
“Giusta osservazione!” fu l’unica cosa che disse Riku.
Anche se… “E noi? Mica sappiamo volare o scalare i muri!” si lamentò subito Cloud trovandosi in disaccordo con quell’idea.
Ma quella cosa poteva essere risolta in davvero poco tempo “E che problema c’è? Vi portiamo noi lassù!”
“Scommetto che non ci avevi pensato, eh?!” davanti alla provocazione di Seto l’Uzumaki lo guardò malissimo, ma che ci voleva fare il figlio di Luke: dal comportamento del piccolo aveva capito che quello era uno dei classici bambini rompiscatole che vogliono tutto dalla vita… e a lui tipi del genere non piacevano proprio.
Comunque sia, alla fine tutti quanti raggiunsero la finestra a forma di stella che riuscivano a vedere al piano più alto della torre dall’esterno: Trunks ci riuscì volando, Riku e Sora trasformarono i loro Keyblade in macchine volanti portandosi rispettivamente Erika e Seto e Naruto camminò sul muro portandosi in spalla il figlio che non la smetteva di guardare male il piccolo bruno.
Naturalmente non ci volle molto loro per raggiungere la rientranza, e appena furono tutti dentro e Sora e Riku ebbero fatto tornare normale le proprie armi tutti si accorsero di essere all’interno di una misteriosa stanza dalle pareti color giallo-marrone, innumerevoli scaffali con dei libri, davanti a loro una porta che molto probabilmente portava di sotto e vicino a dove erano sbucati loro una scrivania con tanto di sedia.
“Sembra uno studio o roba del genere!” esclamò la figlia di Luffy meravigliata da ciò che si mostrava davanti a lei.
“Già… però non c’è nessuno!” fece notare invece Trunks guardandosi intorno.
La stessa cosa la fece anche il Prescelto dal Keyblade mentre diceva “Spero che non ci abbiano portato qui per niente, altrimenti mi incavolo davvero!”
“Tranquilli, ho solo voluto prendere delle precauzioni visto ciò che è successo e succederà quest’oggi… ma visto che siete voi non c’è nulla da temere per ora!” a parlare non era stato nessuno di loro, anzi era una voce che non conoscevano… chi poteva essere?
“Chi sei? Fatti vedere!” intimò subito Riku mettendosi in posizione per ogni evenienza.
Presto detto ed ecco che davanti alla porta di fronte a loro comparve da un raggio di luce una misteriosa figura: era un uomo abbastanza alto con indosso un lungo abito e un cappello a punta blu e con una lunga barba grigia, chissà chi era…
Mentre tutti erano in posizione per precauzione visto che poteva benissimo essere un nemico, Naruto volle accertarsi che colui che avevano davanti fosse quello che li aveva chiamati e per questo chiese “… Sei per caso tu Yen Sid?”
Lui rispose subito “… Esattamente, vi stavo aspettando ragazzi!” e così finalmente erano di fronte al potente stregone che era stato mentore del Re, chissà se l’Esame di Qualificazione era l’unico motivo per cui li aveva chiamati fin lì…

Eventi Principali[]

  • Si scopre che Zero e l'organizzazione del Master non hanno niente a che fare.
  • Il gruppo comincia a combattere contro Zero che li mette in difficoltà grazie ai suoi robot, ma David li distrugge grazie alla spada di Agalmatolite Marina e lo mette all'angolo.
  • In quel momento David scopre che Zero è un ex membro dell'Esercito che ha contribuito all'Attacco a Crepuscopoli e ad uccidere sua madre: in quell'attimo di distrazione Zero fugge rapendo Nami.
  • David segue il gruppo fino alla Stazione del Tramonto per scoprire chi è Zero e cosa ci faceva nell'Esercito: lì Chiara e David si recano al Radiant Garden mentre Sora, Riku, Naruto, Trunks, Cloud, Erika e Seto proseguono per la Torre Misteriosa.
  • Viene mostrato per la prima volta come si viaggia per i mondi usando la spada nera che un tempo apparteneva a Luke.
  • Il gruppo arriva alla Torre Misteriosa e fa la conoscenza di Yen Sid.

Debutti[]

Yen Sid

Personaggi Apparsi[]

Sora

Riku

Trunks

Nami

Monkey D. Erika

Naruto Uzumaki

Cloud Uzumaki

Chiara Yutani

Seto Hitari

Rebecca Hitari

David Hitari

Zero Turner

Yen Sid

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