I Cavalieri della Speranza Wiki
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Versione delle 13:06, 11 mag 2011

Capitolo 27
Capitolo 27
Nome Capitolo 27
Postato il 10 Maggio 2011
Titolo Il Cristallo si Attiva! Il Nuovo Potere di Nami!!


Il Capitolo 27 intitolato Il Cristallo si Attiva! Il Nuovo Potere di Nami!! è il Ventisettesimo Capitolo della Fan Fiction.

Capitolo

“Ormai non puoi più tenerlo nascosto… svela a tutti la tua vera identità!”
Ormai Luke non aveva più scelta: Xehanort gli aveva messo a nudo il braccio sinistro svelando il simbolo dell’Esercito… e ora doveva dire a tutti la verità.
“Non vorrai dirmi che…” a Naruto balenò un terribile dubbio in mente.
“No, non è possibile…” Leon era senza parole: aveva capito cosa nascondeva e… non voleva crederci.
Luke ormai era all’angolo, quindi, sempre nella posizione di prima, vuotò uno dei suoi più grandi segreti “Vedete… 9 anni fa, quando Leon, Cloud, Yuffie, Aerith, Tifa e Cid fuggivano da questo Castello per sfuggire all’invasione di Heartless, 7 persone si riunirono proprio qui alla Fortezza Oscura e crearono l’istituzione che oggi è conosciuta come l’Esercito… tra quei 7… c’ero anch’io!”
Tutti rimasero spiazzati dalla notizia: alla fine i timori di alcuni si erano rivelati veri, Luke un tempo… faceva parte dell’Esercito!
”E non solo: nei 4 anni successivi in cui è stato al mio servizio, Luke ha contribuito a distruggere civiltà nei 4 Universi ed a rapire gente innocente. Continua a fare paternali sulla giustizia, ma in realtà… anche lui è oscuro, proprio come me!” intervenne nel discorso Xehanort.
Leon e David non credettero anche a quelle parole: come poteva un ragazzo così attaccato alla pace e alla giustizia… aver fatto delle cose tanto orribili?
Squall prese per il colletto il bruno e gli disse infuriato “Vorresti dirmi che per questi 3 anni non hai fatto altro che dirci una marea di stronzate? Adesso capisco perché continuavi a tenere nascosto il braccio sinistro a tutti… e Chiara? Vuoi dirmi che hai mentito anche a lei?”
”No, lei è l’unica a sapere tutto… ma le ho chiesto di mantenere il segreto… non volevo che voi scopriste il passato che condivido con l’Eser…” un pugno colpì in pieno Luke prima che potesse finire quella frase: a darglielo era stato David, ferito per la nuova rivelazione di colui che era il suo Maestro.
“Noi eravamo una grande famiglia eh? Dovevamo proteggerci l’un l’altro eh? E ALLORA PERCHE’ CI HAI RACCONTATO UNA MAREA DI STRONZATE FINO AD ORA?”
“David…” Leon ci rimase male sentendo le parole del ragazzo: sapeva quanto il biondo stimasse quello che era non solo un maestro, ma anche un caro amico… e sapere che un tempo faceva parte di un’organizzazione criminale… doveva avergli fatto male sul serio.
“Dai su non litigate, non è bello vedere due ragazzi così attaccati entrare in conflitto, non è vero… Hitari?”
Quell’ultimo nome detto da Xehanort fece alzare le orecchie a Luke e David “COME CONOSCI IL MIO VERO COGNOM…” solo allora si accorsero che entrambi avevano detto la stessa cosa… nello stesso momento… ma cosa…
“Ma dai, non ditemi che non ve ne eravate accorti… eppure è così evidente che voi due… siete fratelli!”
What? Fratelli? Luke e David? Ma non è possibile! Come… come poteva essere?
”Capisco il vostro shock, in fondo siete stati separati fin dalla nascita di David: entrambi eravate convinti della morte dell’altro e, quando vi siete incontrati 4 anni fa, non vi siete riconosciuti… visto che non vi siete MAI incontrati prima di allora e perché entrambi avevate cambiato il cognome per cancellare il passato!” spiegò Xehanort mettendosi il Keyblade sulla spalla destra.
Entrambi i ragazzi rimasero senza parole… Luke era convinto che il fratello era morto durante l’attacco a Crepuscopoli dell’Esercito di 4 anni fa, mentre a David era stato detto che il fratello e il padre erano morti prima della sua nascita a causa del crollo di una miniera 14 anni fa. Se quello che diceva il Signore Oscuro era vero… significava che… entrambi erano sopravvissuti ai cataclismi che li avevano colpiti in passato!
Non solo loro due, anche gli altri 10 ancora in piedi erano rimasti senza parole.
“Cosa? Quei due sono fratelli? O_O” esclamò Sakura.
“Ma non si assomigliano neanche un po’!” intervenne Axel.
“Che colpo di scena!” disse invece Sanji.
Xehanort intanto si teletrasporto alle spalle di Luke ridendo “Volete sapere come l’ho saputo? Mentre voi combattevate contro i miei subalterni, un mio Generale ha indagato sul vostro passato… e ha scoperto il vostro legame di parentela… e anche altre cose interessanti… riguardanti vostro padre!”
A quelle parole il giovane Luke andò su tutte le furie: né lui né soprattutto Master Xehanort dovevano permettersi di nominarlo in sua presenza “NON OSARE MAI PIU’ NOMINARE MIO PADRE!” era talmente accecato dalla rabbia che attivò l’aura oscura e cominciò a lanciare attacchi con la sua spada alla cieca, senza curarsi di una strategia adatta a colpire il malvagio.
Ovviamente Xehanort parò tutti i suoi attacchi con il Keyblade “Idiota, non eri tu quello che diceva di non farsi prendere dalla rabbia? Mi sembra che stai facendo il contrario adesso!”
”STAI ZITTO!” Luke continuava ad usare la sua spada per tentare di attaccarlo… ma tutti i suoi sforzi si rivelavano inutili: era talmente accecato dalla rabbia da seguire soltanto il suo istinto.
“Che delusione che sei Luke… stai diventando ciò che Master Xehanort voleva che diventassi… vorrà dire che ti bloccherò io: non ho voglia di battermi con un avversario non lucido!” e così, con un potente colpo col Keyblade al collo, atterrò Luke.
“B-Brutto b-bastardo…” queste furono le ultime parole del bruno, prima di svenire mentre l’aura oscura spariva.
“Fuori dodici!” esclamò sorridendo il Leader dell’Esercito.
David, vedendo il suo Maestro… beh… diciamo fratello maggiore in difficoltà, attivò l’aura oscura e, brandendo la spada, usò la tecnica che Luke gli aveva insegnato nei 4 anni in cui l’aveva allenato “Taglio del Diavolo!”
Il biondo sparò l’attacco che si diresse velocemente contro Xehanort “Molto interessante come attacco… peccato che io so usarlo meglio di voi!” e anche lui sparò un Taglio del Diavolo… solo che, quando si scontrarono, ebbe la meglio quello del Signore Oscuro che si diresse velocemente verso il ragazzo.
Per fortuna David riuscì a schivare l’attacco in tempo… ma non riuscì ad evitare la successiva Sfera Letale piccola che l’essere malvagio gli sparò subito dopo; ovviamente il biondo non ebbe il tempo di evitare l’attacco e finì al tappeto anche lui “Fuori tredici!” esclamò Xehanort tenendo ancora il conto di coloro che aveva steso.
Tutti avevano assistito alla scena… ed erano rimasti scossi: anche Luke e David erano caduti sotto i colpi del Leader dell’Esercito.
“Nemmeno loro due ce l’hanno fatta!” esclamò Nami stringendo i pugni.
Mentre Ansem digrignava i denti dalla rabbia, Hinata portò le sue mani al cuore e strabuzzava gli occhi dalla paura “C-Come facciamo… s-sembra invincibile q-quel mostro!”
“Ora rimanete soltanto in 10… dovrete darvi una svegliata se volete batter…” quasi come se avessero sentito le parole del Signore Oscuro, sia Aqua che Axel partirono all’attacco utilizzando le loro armi (la ragazza il Keyblade, il ragazzo i Chakram infuocati) per tentare un offensiva.
“Sperate di sorprendermi così?” Xehanort schivò gli attacchi prevedendoli come sempre… ma stavolta i due erano preparati.
“Vada Capo!” al grido di Aqua, Ansem sparò dal suo cannone l’attacco che aveva usato contro Goku in precedenza nel tentativo di riuscire a colpirlo… ma ancora una volta la Barriera Protettiva difese l’essere malvagio.
“Sono inutili queste offensive!” ma sapete come si dice: mai dire mai. Infatti Axel lanciò entrambi i suoi Chakram in direzione del malvagio… entrambi vennero respinti dalla barriera, ma questo dette il tempo necessario ad Aqua di comparire alle sue spalle e colpire la barriera con la sua arma… gli impatti avvennero simultaneamente e la difesa venne distrutta.
“Ottimo, ora che non puoi più difenderti sei spacciato!” il ragazzo dai capelli rossi sparò la palla di fuoco che poco prima aveva ucciso Capitan Uncino… ma Xehanort non si fece trovare impreparato. Difatti deviò l’attacco con il suo Keyblade in direzione della ragazza dai capelli azzurri, che nel frattempo era scesa a terra.
“AQUA, VAI VIA DI LI’!” il grido di Ansem era inutile: la palla di fuoco era troppo vicina affinché la ragazza potesse evitarla. Aqua chiuse gli occhi in attesa del suo destino… ma… Sanji intervenne tempestivamente e prese la ragazza in tempo salvandola dall’attacco.
“Dolce Aqua, non permetterò a nessun bastardo di farti del male è_è!” gridò Sanji adirato col Signore Oscuro.
“Se volete vi faccio fuori insieme, così non ci pensi più!” Xehanort comparve all’improvviso alle loro spalle e sparò una Sfera Letale più grossa delle altre che colpì sia Sanji che Aqua mandandoli KO immediatamente “Fuori quindici!”
Axel, vedendo la scena, riprese i suoi Chakram e si gettò a capofitto verso il Leader dell’Esercito “Non credere di aver già vinto Signore Oscuro!”
Xehanort parò tempestivamente l’attacco con il suo Keyblade “Io non credo… HO già vinto!” e, approfittando della vicinanza dell’avversario, aprì la bocca e sparò un raggio energetico contro Axel… per fortuna non morì per il colpo, ma finì comunque al tappeto “Fuori sedici!”
Mentre la battaglia si svolgeva, un piccolo Heartless entrò nella stanza… ma non sembrava voler attaccare ciò che rimaneva della Resistenza e del Team Tempesta… anzi: si avvicinò alla povera Kairi e allungò le antenne verso di lei… quasi a sincerarsi che la ragazza fosse ancora viva… chi era in realtà quell’Heartless?
Nel campo di combattimento toccò a Sakura attaccare, infatti la ragazza, appena Axel era stato spazzato via, era spuntata da sotto terra nel tentativo di mollare un pugno di chakra… ma Xehanort non solo evitò l’attacco, ma prese anche la rosa per la testa proprio come Master Xehanort aveva preso Ventus 10 anni prima durante la battaglia al Cimitero del Keyblade.
“LASCIALA STARE!” gridò Naruto cercando di lanciarsi verso il nemico caricando la sua mossa più famosa: il Rasengan!
Xehanort però sollevò il Keyblade e una specie di tempesta di terra partì da sotto i piedi dell’Uzumaki e il ragazzo venne lanciato lontano (anche se non ancora sconfitto), il tutto mentre Sakura si dimenava gridando al suo assalitore di liberarla… purtroppo non servì a niente, perché il Leader dell’Esercito strinse di più la presa e congelò seduta stante l’avversaria “Fuori diciassette!” esclamò mentre mollò il corpo congelato della Haruno.
“SAKURA!” Naruto gridò a gran voce il nome dell’amica mentre Hinata stringeva i pugni… la faceva star male vedere il ragazzo che amava soffrire a causa di quell’essere malvagio… non poteva aspettare oltre… doveva intervenire anche lei.
Attivando immediatamente il Byakugan, la Hyuga cominciò a correre verso Xehanort con una determinazione che mai prima d’ora aveva avuto.
“HINATA FERMATI!” Naruto tentò di bloccarla a parole, ma non servì a niente.
Xehanort vide la ragazza correre verso di lui con l’intento di attaccarlo… e scoppiò a ridere sonoramente “La timida Hinata Hyuga ha deciso di tirare fuori le palle e di diventare una donna… peccato che l’ha fatto con la persona sbagliata!”
”Palmo Gentile!” la giovane Hinata decise di utilizzare la classica tecnica che ha reso famoso il Clan Hyuga, ma non servì a niente, perché il Signore Oscuro riuscì a pararli tutti tranquillamente usando solamente il Keyblade.
“Non ce la farà mai a contrastarlo da solo!” esclamò Leon.
Xehanort, stufo di parare attacchi, sparò una doppia magia Firaga sulle gambe della ragazza ustionandogli le ginocchia “E ora sta giù e non rompere più!”
Ma Hinata non voleva arrendersi: si rialzò in piedi e continuò a sferrare il Palmo Gentile contro l’avversario.
“Non può andare avanti così: le sue ferite sono troppo gravi, deve curarsi immediatamente!” intervenne Ansem.
“BASTA HINATA!” le gridò di nuovo Naruto.
Ma lei non voleva sentire ragioni: era decisa più che mai a fare anche lei la sua parte, e niente e nessuno gliel’avrebbe impedito.
“Mi stai scocciando mocciosa!” Xehanort cominciava a perdere la pazienza a causa di quella ragazzina ostinata, così le sparò una piccola Sfera Letale dritta in faccia, che cadde a terra dopo aver fatto un lungo volo a causa dell’impatto del colpo.
Naruto la raggiunse immediatamente e le prese la testa con la mano destra “Basta Hinata, smetti di combattere. Non vedi come ti sta massacrando quel mostro? Non combattere più… non voglio rischiare di perderti!” al ragazzo cominciò a scendere qualche lacrima: aveva visto Sora sacrificarsi per l’amica, aveva visto Sakura congelata dal nemico… non voleva vedere anche Hinata morta.
Tutte parole al vento: la Hyuga non aveva alcuna intenzione di mollare la battaglia… anzi… in un improvviso impeto di coraggio, la ragazza afferrò con la mano destra il colletto di Naruto e gli stampò un lungo e appassionante bacio sulle labbra.
La cosa lasciò a bocca aperta tutti quelli ancora in piedi, compreso l’Uzumaki che, a bacio terminato, si sfiorò le labbra su cui era appena stato baciato.
Hinata invece, appena staccatasi dal ragazzo, gli sussurrò la frase che avrebbe voluto dirgli da tanto tempo “Naruto… ti amo!” e, con un altro impeto di coraggio, si rialzò con la poca energia che aveva e si lanciò verso il Leader dell’Esercito attivando il Palmo Gentile dei Leoni Gemelli.
Xehanort era rimasti quasi indifferente dal gesto della ragazza e, appena fu abbastanza vicina, le diede un potentissimo colpo con il suo Keyblade dritto in testa. L’attacco fu tanto devastante che la ragazza si accasciò a terra urlando dal dolore mentre si toccava la parte colpita.
“Che scena commuovente: la ragazza che svela al ragazzo di amarlo mentre è ad un passo dalla morte…. Sai, se provassi sentimenti come l’amore sarei commosso in questo momento… ma visto che a me queste cose fanno venire la nausea, farò uno strappo alla regola che mi ero prefissato… e mieterò la prima e unica vittima di questa battaglia!”
Parole fredde e chiare furono quelle di Xehanort; il malvagio prese per il collo la Hyuga, che era ancora mezza stordita, con la mano sinistra, mentre con la mano destra fece sparire il suo Keyblade e attirò a sé la spada di Luke “Scusa ragazzo, ma prendo un secondo in prestito la tua arma!” poi, rivolgendosi a Hinata, attivò la Barriera Protettiva per evitare l’intromissione di qualcuno e pronunciò le terribili parole che avrebbero preceduto la sua morte “Non bisogna mai fidarsi dell’amore, perché a volte si può finire col cuore spezzato… oppure, in certi casi, bucato!”
Naruto si riprese dal bacio di prima solo in quel momento e, vedendo la scena, gridò con tutta la sua energia “NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!”
Troppo tardi: Xehanort trapassò da parte a parte il cuore della ragazza con l’arma di Luke. La ragazza non soffrì molto: a causa dell’aura oscura che il malvagio aveva trasmesso all’arma, la Hyuga morì quasi sul colpo “Fuori diciotto!” concluse mentre lanciò a terra il corpo senza vita della ragazza sorridendo malignamente.
Leon, Goku, Nami e Ansem rimasero a bocca aperta: un altro loro amico era caduto sotto i colpi della terribile organizzazione chiamata Esercito… e loro non avevano potuto fare niente per aiutarla, e neanche avrebbero potuto “Hinata…” Nami si mise le mani sulla bocca e delle lacrime cominciarono a bagnarle il viso: la conosceva da pochissimo, ma il suo atto si commentava da solo.
Naruto era quello che era rimasto più sbalordito di tutti: la ragazza gli aveva appena confessato il suo amore con un caldo bacio sulle labbra… e successivamente era morta proprio davanti ai suoi occhi. Camminando lentamente si avvicinò all’ormai cadavere dell’amica e, buttandosi in ginocchio, scoppiò a piangere sonoramente gridando il nome della ragazza “HINATAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!”
“E’ il ciclo dell’esistenza ragazzo mio: si nasce e si muore. Questa è la legge della vita e tu non puoi fare niente per cambiarlo!” esclamò Xehanort buttando a terra la spada di Luke e facendo ricomparire tra le mani il suo Keyblade.
Il povero ragazzo, distrutto nell’anima, non riuscì più a trattenersi dopo quelle parole: osservò il nemico con uno sguardo carico d’odio e all’improvviso… i suoi occhi diventarono rossi e lui venne avvolto da uno strano chakra rosso.
“Oh no, ma quello è…” Leon aveva riconosciuto quell’aura, e anche il Signore Oscuro sembrava aver capito cosa fosse.
All’improvviso, con un grido di rabbia, il chakra avvolse completamente Naruto strappandogli letteralmente la pelle e facendogli spuntare delle code… come risultato il ragazzo si tramutò in una piccola volpe a sei code con lo scheletro sulla schiena.
“Il chakra della Volpe a Nove Code!” esclamò Squall osservando scioccato.
L’essere era ormai senza controllo e si scagliò immediatamente su Xehanort allungando la zampa destra. Ovviamente il malvagio la evitò tranquillamente ridendo *Bravo ragazzo: la tua rabbia è stata più forte della piccolissima quantità d’aura oscura che Crocodile ti ha iniettato durante il vostro scontro dopo che gliel’avevo donata a sua insaputa e che ti impediva di usare il chakra del Demone sia per attaccare che per curare… e ora cedi… cedi all’oscurità del tuo cuore… lascia che la Volpe a Nove Code prenda il sopravvento su di te… in questo modo un altro degli obiettivi si sarà ucciso con le sue mani!* pensò il Signore Oscuro.
La volpe a sei code cominciò a caricare una specie di raggio sulla bocca e lo sparò con tutta la sua forza sull’avversario… ma ancora una volta l’attacco venne parato dalla Barriera Protettiva.
“Dobbiamo fare qualcosa, o Naruto si suiciderà!” intervenne Ansem rivolto agli altri.
“Già, ma cosa possiamo fare?” domandò stavolta Nami.
Intanto ecco spuntare anche la settima e l’ottava coda, che trasformarono Naruto in una specie di Volpe a Nove Code in formato ridotto.
“Ormai manca poco… addio Naruto Uzumaki!” affermò Xehanort col suo solito sorriso maligno.

All’interno del corpo del biondo, il ragazzo si trovava davanti al cancello che lo separava dal terribile Demone meglio noto come Volpe a Nove Code.
“Avanti ragazzo, distruggi il sigillo. E’ l’unico modo che hai per vendicare la tua amica… e uccidere Xehanort!” l’animale voleva usare la vendetta come scusa per far sì che l’Uzumaki rompesse il sigillo che lo teneva bloccato all’interno del suo corpo.
Naruto, che in quel momento pensava soltanto a vendicare la povera Hinata, diede ascoltò alla volpe… aveva già liberato 8 code, per liberare anche la 9° doveva togliere il sigillo impresso nel cancello… ma proprio quando stava per farlo… “Fermo!” una mano lo bloccò appena in tempo.
La Volpe a Nove Code riconobbe immediatamente l’uomo “TU!”
Il biondo si girò verso l’uomo che l’aveva fermato… e scoprì che era niente poco di meno che il Quarto Hokage, chiamato Minato Namikaze “Ciao figliolo, come va?”
”F-Figliolo?”
”Ma certo… tu sei mio figlio Naruto!” esordì Minato senza preoccuparsi della reazione del figlio… che, in effetti, fu immediatamente, giacché gli tirò un pugno in pieno stomaco.
“P-Papà… cosa ci fai dentro il mio corpo?” neanche Naruto seppe spiegarsi il motivo di quel pugno, forse sarà stata la notizia, oppure il fatto che l’aveva lasciato solo per 16 anni… fatto stava che, nonostante tutto, era felice di poterlo vedere finalmente.
Minato si riprese subito dal gesto del figlio e gli rispose “Sono dentro al tuo corpo per evitare che il sigillo venga distrutto… vedi: quando sigillai la Volpe a Nove Code nel tuo corpo, la divisi in due parti, la Yang che si trova dentro di te e la Yin che è dentro di me… questo dovetti farlo perché il chakra del demone era troppo potente per sigillarlo tutto dentro di te e…”
”MA PERCHE’ HAI SIGILLATO UN DEMONE NEL CORPO DI TUO FIGLIO?” a questa domanda Naruto non sapeva darsi una risposta.
Il Quarto Hokage, dopo qualche momento di silenzio, rispose “… Perché tu discendi dal Clan Uzumaki, l’unico al mondo in grado di controllare la Volpe a Nove Code… ma questo ti sarà spiegato meglio da un’altra persona quando sarà il momento giusto!” Minato alludeva ovviamente alla moglie, Kushina Uzumaki.
“… Papà… cambiando discorso…” Naruto in quel momento non voleva pensare a cosa aveva fatto il padre, visto che c’era un problema ben più grave “… Hinata è morta… per proteggere me… e io non sono in grado di vendicarla…” qualche lacrima scese dagli occhi del ragazzo.
“Non devi abbatterti Naruto… è normale che tu non sia ancora all’altezza di Xehanort: quell’uomo possiede poteri che vanno oltre l’umana comprensione… senza contare che, secondo me, sta nascondendo qualcosa!”
”Che cosa intendi?”
”Non ne sono sicuro… ma temo che sia l’Esercito che la Resistenza stanno tenendo nascosti i loro più grandi segreti… segreti collegati ad eventi accaduti milioni d’anni fa…”
”Ehi… ora che ci penso… la Resistenza continua a tenerci nascosto qualcosa legato ad una guerra che ha dato origine all’Universo di Mezzo milioni di anni fa… tu dici… che anche l’Esercito ne è a conoscenza?”
”Sicuramente… e anzi: sono pronto a scommettere che loro puntano a svelare il segreto dei “Cavalieri della Speranza”!”
”I Cavalieri… della Speranza?”
“Purtroppo non posso spiegarti tutto… il tempo che ho è limitato, quindi devo ripristinare il sigillo immediatamente… ma ricorda: non sarò in grado di ricrearlo una seconda volta. Non usare più il potere della Volpe a Nove Code se non sei in grado di controllarla!”
”… D’accordo: ho imparato la lezione… e te lo giuro papà, cercherò di capire cosa ci tengono nascosto le due organizzazioni…e capirò cosa sono questi “Cavalieri della Speranza” a cui hai accennato!”
“Ce la farai, io ho fiducia in te!” detto questo, Minato poggiò la mano sulla testa del figlio scompigliandogli i capelli “A presto… Naruto!”
“A presto… papà!”

All’interno della Fortezza Oscura, la volpe a otto code era completamente sparita… e al suo posto era tornato Naruto… in Modalità Eremitica! Questo si poteva capire dagli occhi di rospo che aveva.
“Ma… cos’è successo?” Goku non seppe spiegarsi il motivo per cui Naruto era tornato normale da solo.
“Ehm… non lo so sinceramente!” confessò Leon.
“Xehanort… preparati per il secondo round!” esordì l’Uzumaki più determinato che mai a battersi contro il nemico, per poi pensare *Meno male che questa modalità funziona anche fuori dal mio Universo… ma devo stare attento: posso usarlo una sola volta ancora!*
Il Signore Oscuro, invece, era rimasto deluso dalla mancata trasformazione del ragazzo “Uff, ma è possibile che dovete sempre rovinare i miei piani… ora sono costretto a sconfiggere anche te!”
“Non se io e gli altri ti sconfiggeremo!” Goku si tramutò in SSJ2: ora che erano in pochi, era l’occasione per combattere tutti insieme senza rischiare di colpire qualche compagno.
Anche Leon e Ansem si prepararono alla battaglia, il tutto mentre Xehanort ghignava come sempre “Volete combattermi tutti insieme? No problem. Io sono pronto a contrastarvi tutti!” esclamò sollevando il suo Keyblade.
Il primo a partire fu Goku, che tentò un pugno in faccia al nemico; nonostante l’immensa velocità del Sayan, il Signore Oscuro era riuscito a prevedere il colpo e lo schivò appena in tempo.
Tempestivamente Ansem puntò il suo cannone verso Xehanort “Ki Ball!” dall’arma partirono palle energetiche che si diressero verso il nemico rapidamente… ma ancora una volta la Barriera Protettiva riuscì a difenderlo in tempo.
“Ehi guarda quassù!” Leon aveva saltato e ora si trovava a mezz’aria, pronto a sferrare un nuovo attacco “Cerchio fatato!” roteando, allungò la sua arma con l’aura blu e fece uscire un cerchio d’energia dal Gunblade che partì rapidamente verso il nemico.
Non potendolo schivare in tempo, parò l’attacco usando il suo Keyblade “E’ inutile che tentate di spararmi attacchi a raffica: sono troppo veloce e soprattutto troppo forte perché speriate di farmi qualcosa con questi miseri colpi!”
Nami, che aveva preferito rimanere in disparte per non intralciare i suoi amici, dovette dar ragione a lui *Dice la verità: è troppo forte perché loro possano fargli qualcosa… a questo punto l’unica cosa da fare è… tenerlo fermo mentre gli altri lo colpiscono… ma ciò significa che… uno di noi dovrà morire!*
Forse non era necessario “Distrazione fatale. Rasengan Titanico!” Naruto era spuntato alle spalle di Xehanort e finalmente, usando il suo enorme Rasengan, il nemico venne colpito in piena pancia e scagliato contro la parete.
“Si, finalmente l’abbiamo colpito!” esultò Leon tornando a terra.
“Beccati questo bastardo!” esultò anche Ansem.
L’unico non felice in quel momento era Goku… perché sapeva che non era sufficiente *Purtroppo quell’attacco non basterà per farlo fuori…*
Infatti Xehanort uscì dal polverone… con soltanto qualche graffio sulla pancia, nient’altro “Ci avete provato!”
“Cosa?” Naruto ci rimase di sasso: non gli aveva fatto nemmeno un graffio! Anche Ansem, Nami e Leon ci rimasero male.
“Ora se non vi spiace tocca a me… ma state tranquilli: mi basterà un colpo soltanto per mettervi KO tutti insieme… anche se dovrò usare uno dei miei attacchi migliori!” intervenne il Signore Oscuro cominciando a concentrare la potenza dell’aura oscura sul suo Keyblade.
“Dobbiamo impedirgli di lanciare quell’attacco!” gridò Goku portando le mani sul fianco destro e cominciando a caricare la Kamehamea.
Anche Ansem cominciò a caricare il Ki Cannon, mentre Leon e Naruto cominciarono a dirigersi verso il nemico (chi con un Rasengan e chi con il Gunblade)… ma nessuno degli attacchi venne lanciato purtroppo…
Xehanort fece partire un potente combo a 20 colpi col suo Keyblade che mandò KO tutti e 4 immediatamente: i primi a cadere furono Leon e Naruto, contro i quali lanciò 10 colpi, poi si teletrasportò da Ansem attaccandolo con altri 5 colpi e, infine, raggiunse velocemente Goku e lo atterrò con gli ultimi 5 attacchi “Fuori ventidue!”
Nami non credette ai suoi occhi: tutti i suoi amici, uno dopo l’altro, erano caduti sotto i colpi del Signore Oscuro… e ora era rimasta solo lei… da sola *Oh no… e adesso?*
Il Leader dell’Esercito si girò verso la ragazza dai capelli arancioni ed esclamò sorridendo “Sei rimasta da sola ormai… perché non mi rendi le cose più facili e ti arrendi? Tanto non sarai mai in grado di colpirmi, quindi perché prolungare la tua agonia?”
La ragazza era chiusa in un angolo e non sapeva cosa fare: da sola sicuramente non ce l’avrebbe fatta a sconfiggerlo, ma non poteva neanche rimanere con le mani in mano alla vista di tutti i suoi amici a terra… alla fine prese una decisione: avrebbe provato a combatterlo… anche se sapeva benissimo che non sarebbe mai riuscita a batterlo da sola.
Più determinata che mani, Nami tirò fuori il suo Perfect Clima Sansetsukon pronta alla battaglia… ovviamente vedendola Xehanort scoppiò a ridere “Vuoi combattermi? Devi essere fusa di testa!”
“Dark Cloud Tempo!” la ragazza creò una piccola nuvola condensata piena d’energia elettrica sulla testa del Leader dell’Esercito.
“E questa cos’è?”
“Thunderbolt Tempo!” la navigatrice lanciò un fulmine su Xehanort sfruttando la nuvola sulla sua testa… ma il nemico utilizzò il Keyblade come parafulmine e assorbì completamente l’attacco.
“Niente da fare!”
”Oh no!” uno dei suoi attacchi tipici era fallito miseramente… a quel punto decise di tentare il Thunder Lance Tempo e trafiggere completamente il nemico con una specie di lancia elettrica usando la sua arma… ma ancora una volta Xehanort usò il suo Keyblade per bloccare il bastone prima che lanciasse l’attacco.
“Smettila con questa pagliacciata e arrenditi!”
”MAI!” Nami non aveva alcun’intenzione di arrendersi, anche se sapeva benissimo di essere fin troppo inferiore al nemico.
“Come vuoi!” il Signore Oscuro lanciò una combo a 10 colpi che presero interamente la ragazza ferendola gravemente e mandandola al tappeto “Fuori ventitre. Uff, c’è voluto più di quanto pensassi, ma ora sono tutti KO!”
Non è vero, non era tutti sconfitti: Nami, nonostante il terribile attacco subito, era ancora cosciente, e non aveva ancora rinunciato alla vittoria *… No… non posso arrendermi… devo… fare… qualcosa… devo… vendicare… i miei… amici!* la volontà era tanta, ma la forza era davvero poca; non sarebbe bastato il coraggio per sconfiggere uno come Xehanort e salvare tutti i compagni… serviva… un miracolo.
Mentre il Signore Oscuro si stava allontanando per avvisare i Soldati di portare in prigione gli invasori, qualcosa si illuminò nella tasca della ragazza… qualcosa che, fino a quel momento, era rimasto un mistero per quasi tutti… il Cristallo!
Il misterioso oggetto, quasi come se avesse percepito la richiesta di aiuto della ragazza, s’illuminò di una misteriosa luce gialla che ben presto si tramutò in un’aura gialla che avvolse completamente il corpo di Nami.
Xehanort, percependo un potere enorme alle sue spalle, si girò e vide la ragazza in piedi con gli occhi chiusi e circondata completamente dal potere che gli era stato conferito dal Cristallo “Ma cosa… da dove proviene quell’energia?!”
Finalmente Nami aprì gli occhi… occhi che erano diventati completamente gialli, proprio come l’aura che la stava circondando… immediatamente cominciò a gridare, aprì le mani e dei potentissimi tornado vi uscirono fuori. Le trombe d’aria erano tanti quanti erano le persone a terra, infatti, ad uno ad uno presero i membri della Resistenza e del Team Tempesta trasportandoli lontani da quel luogo colmo di malvagità e dolore… compreso il cadavere di Hinata, il piccolo Heartless che era ancora vicino a Kairi e le Gummiship usate per arrivare fin lì.
Xehanort, per la prima volta in vita sua, si ritrovò scioccato e senza parole: mai aveva visto in vita sua una dimostrazione di tanta potenza… certo, stava solamente trasportando lontano dalla Fortezza Oscura i suoi compagni… ma si vedeva lontano un miglio che quell’aura e quei tornado sprigionavano una potenza fuori dal comune “Ma non ha senso: era a terra senza energie… come ha potuto sprigionare una tecnica così potente?” solo allora il Signore Oscuro notò qualcosa nella tasca di Nami avvolta da una luce gialla e che a poco a poco stava uscendo fuori… e lì non credette ai suoi occhi… era uno dei Cristalli!
”No, non è possibile… HANNO TROVATO UN ALTRO CRISTALLO!” dopo aver detto quelle parole, uno dei tornado lanciati da Nami lo colpì in piena pancia… esso fu tanto potente che l’impatto fece sputare sangue a Xehanort e lo slancio del dopo impatto lo spedì contro il muro facendolo svenire.
Non c’era che dire: quegli attacchi erano davvero potenti per aver preso alla sprovvista uno come Xehanort. Alla fine i tornado presero anche il Cristallo e, insieme ai membri della Resistenza e del Team Tempesta che avevano già preso, volarono via da quel mondo diretti chissà dove… gli unici a rimanere lì furono Gohan, Axel e Nami, che senza più il Cristallo venne abbandonata dall’aura gialla e si accasciò a terra svenuta, come se non fosse mai successo niente; il tutto mentre l’acqua riavvolgeva quel mondo a causa dello svenimento di Xehanort coprendo i corpi dei membri dell’Esercito caduti durante quella che verrà ricordata come “La Battaglia della Fortezza Oscura”.

I tornado riportarono tutti nell’Universo di Mezzo, più precisamente proprio davanti alla porta del Quartier Generale della Resistenza. Dopo aver rilasciato il Cristallo e tutti i membri del Team Tempesta e della Resistenza svenuti e aver depositato le Gummiship nel retro della casa, i tornado sparirono letteralmente senza lasciare traccia.
All’interno dell’edificio, coloro che non erano partiti per la Fortezza Oscura sentirono un grosso impatto al di fuori della porta.
“Ma che diamine succede?” domandò Yuffie.
I 4 uscirono e videro tutti e 19 gli sconfitti a terra (l’Heartless si era nascosto per non essere visto) completamente svenuti e senza forze “Ma… sono i nostri compagni!” intervenne Chiara riconoscendoli.
“Sono in tutto 19!” esclamò invece Tifa.
“Ci sono anche Vegeta, Sasuke e altri tre che non conosciamo… mentre mancano Sora, Gohan, Nami e Re Topolino. Che fine avranno fatto?” domandò Cid.
“Adesso non è importante. Guardate come sono conciati: dobbiamo assolutamente curarli prima che sia troppo tardi!” esclamò Aerith sottolineando la gravità della situazione.
“Giusto, portiamoli dentro, così potremo occuparci di loro… tranne che di lei: ormai è troppo tardi!” intervenne Chiara sull’onda di quello che aveva detto l’amica e prendendo in braccio il cadavere di Hinata.
A mano a mano, i feriti furono trasportati tutti e 19 all’interno dell’edificio per essere curati (compresi Ansem ed Aqua e tutte le loro armi); la guarigione sarebbe stata lunga, ma se li avrebbe fatti tornare come un tempo ne sarebbe valsa la pena.
Mentre gli altri erano dentro ad iniziare le cure, Tifa era fuori a guardare il cielo… come diavolo era possibile che Cloud, Leon, Luke, David e tutti gli altri fossero arrivati fin lì dalla Fortezza Oscura? *Che siano piovuti dal cielo?*
I pensieri della ragazza furono interrotti da qualcosa che luccicava a terra: era il Cristallo trovato da Nami, che non essendo più a contatto con la ragazza aveva smesso di emanare quello strano potere. Tifa lo raccolse e, leggendovi inciso “Namizu”, capì subito cos’era *No, non può essere… questo è…*

Intanto, alla Fortezza Oscura era tornata la pace dopo che i tornado aveva portato via gli invasori, l’unica cosa che si sentiva erano le voci dei Soldati “Cos’è successo? Cos’era quel rumore?” “Il Signore Oscuro avrà vinto?” “Avvertiamo i Generali di andare a controllare!”
Mentre succedeva tutto questo, qualcuno si risvegliò nelle prigioni del Castello… qualcuno che era nato durante la battaglia contro Xehanort… e che sembrava trovarsi lì senza un motivo preciso “C-Cosa succede? Dove sono?”

Eventi Principali

  • Si scopre che Luke è un ex membro dell'Esercito e che lui e David sono fratelli.
  • Hinata muore nello scontro e Naruto libera la Volpe a Nove Code per vendetta, salvo poi essere fermato tempestivamente da Minato.
  • Minato spiega al figlio di essere suo padre e che la Resistenza e l'Esercito vogliono svelare il segreto dei Cavalieri della Speranza.
  • Xehanort sconfigge tutti, ma Nami attiva il potere del Cristallo e trasporta tutti eccetto Gohan, Axel e se stessa nell'Universo di Mezzo.

Debutti

Volpe a Nove Code

Minato Namikaze

Personaggi Apparsi

Heartless

Kairi

Aqua

Axel

C-18

Hinata Hyuga

Cloud Strife

Naruto Uzumaki

Sakura Haruno

Roronoa Zoro

Riku

Nami

Vegeta

Son Gohan

Xehanort

Squall Leonhart

Luke Hitari

Kakashi Hatake

Monkey D. Luffy

Sanji

Sasuke Uchiha

Son Goku

Ansem

David Hitari

Volpe a Nove Code

Minato Namikaze

Cid Highwind

Aerith Gainsborough

Yuffie Kisaragi

Tifa Lockhart

Chiara Yutani